Intervista a Wayne, ex Dark Polo Gang, che con l’Ep Una Notte a Milano propone un viaggio che ritrova le sonorità 80’s dei primi singoli.
Questa la tracklist.
BERLINO
BONSAI (feat. Fasma)
POLLINE (feat. Edonico)
INTERSTELLAR (feat. Wax)
UNA NOTTE A MILANO
“UNA NOTTE A MILANO” è un Ep che non rinuncia allo slang autentico, eredità del passato, che diventa anche un tratto distintivo per la carriera futura di WAYNE, con una scrittura caratterizzata da testi maturi e schietti che raccontano il se stesso di oggi: gli eccessi, la solitudine, il rapporto difficile con l’amore, momenti di vita realmente vissuta che danno valore a tutto il suo percorso musicale.
La settimana scorsa, inoltre, WAYNE ha svelato due imperdibili date live nelle due città che hanno segnato l’evoluzione del suo percorso musicale: l’artista si esibirà infatti nella suggestiva cornice dell’Alcazar di Roma il prossimo 12 dicembre e nel celebre Apollo Club di Milano, il prossimo 15 dicembre 2024.
I biglietti sono disponibili su Dice al link: https://waynelive.com
Intervista a Wayne
Cosa rappresenta Una notte a Milano nel tuo percorso artistico?
Per me rappresenta un viaggio personale, un racconto della mia vita. Ogni traccia ha un significato e racconta di esperienze reali vissute a Milano, specialmente di notte. La notte è il momento in cui si conoscono davvero le persone e, in un certo senso, ci conosciamo meglio anche noi stessi.
Milano viene spesso vista come una città del divertimento, ma nel tuo album ha un’atmosfera più cupa. Qual è il tuo punto di vista?
Milano di notte è speciale. La notte annulla le differenze sociali e crea un’opportunità unica per incontrare chiunque, lontano dai ritmi frenetici del giorno. È un contesto ideale per esplorare la consapevolezza di sé e i rapporti umani.
Ho apprezzato particolarmente la canzone Bonsai, che definisco come un ponte tra passato e presente.
Bonsai, in cui collaboro con Fasma, è una canzone importante con accanto a me un artista eccezionale che mi ha insegnato a dare più peso alle parole. È un pezzo che mescola la mia parte più rap con una riflessione profonda sul passato e il futuro.
Nel pezzo mi colpisce il risultato vocale tra la tua voce e quella di Fasma, Si avverte un equilibrio davvero prezioso. Come avete lavorato insieme per arrivare a questa sintonia?
ìAbbiamo registrato diversi pezzi in un paio di giorni, cercando sempre quell’energia speciale. Entrambi siamo di Roma e abbiamo voluto infondere quella genuinità romana nel brano, cercando di rappresentare le sensazioni che dà la nostra città.
Anche il brano con Wax mi ha colpito. Come è nata questa collaborazione?
L’ho conosciuto circa un anno fa, in un momento difficile per me. Nonostante ciò, è riuscito a farmi ridere e da lì è nata un’amicizia sincera. Abbiamo collaborato senza preoccuparci se fosse un featuring strategico. Abbiamo lavorato solo per amicizia e con autenticità.
Sembra che ci sia molta curiosità attorno a questo progetto. Come percepisci l’interesse del pubblico?
Sento che la gente è interessata quando qualcosa è sincero. Abbiamo cercato di mantenere la semplicità, che oggi sembra mancare. Le persone si accorgono quando qualcosa è vero, e credo che questo album ne sia un esempio.
ìQuesto progetto sembra essere un punto di svolta per te. Potrebbe segnare un “prima e dopo” nella tua carriera?
Lo spero. Oggi è difficile creare progetti sinceri che siano subito capiti dal pubblico. Ma penso che nel tempo la gente apprezzerà davvero il valore di questo lavoro.
Musicalmente parlando, si nota una grande ricerca nelle sonorità. Come hai trovato il giusto equilibrio tra la tua identità e nuove influenze, anche legate agli anni ’80?
Ho cercato di integrare nuove sonorità senza inseguire le mode. Credo che col tempo le persone capiranno meglio cosa sto cercando di esprimere, perché il progetto ha molte sfumature che vanno oltre le etichette di genere.
Cosa possiamo aspettarci dai live a Milano e Roma?
Voglio creare un contatto diretto col mio pubblico. Sono stati scelti piccoli club per avere un’energia intima e speciale, dove poter festeggiare insieme tutti questi anni di musica, vecchie e nuove canzoni.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.