Intervista ad Alfa che, sul palco del Premio Ravera 2024, ha celebrato un periodo davvero eccezionale, culminato con la partecipazione a Sanremo.
Intervista ad Alfa dal Premio Ravera 2024
Alfa, sei reduce da una prima parte di 2024 davvero speciale. La sensazione è che, dopo il duetto con Roberto Vecchioni a Sanremo, sia cambiato qualcosa.
Quella serata devo dire che ha cambiato il mio Festival e la mia vita; dopo quel momento la mia quotidianità è stata stravolta. La presenza del Professor Vecchioni accanto a me mi ha dato una grande occasione di ascolto, perché poi quando uno dei giganti della musica ti lascia il palco in maniera simbolica è un momento unico. Indimenticabile. Questo gesto mi ha permesso di entrare in contatto con un altro tipo di pubblico.
Oltre Sanremo c’è stato un altro momento simbolico e importante: 24 febbraio, Forum di Assago.
E’ un anno in cui sono ancora tanti progetti; il tour estivo, i palazzetti in autunno. Non ti nego che sono contento.
Tra le chicche di questo 2024 ci sarà sicuramente anche il concerto a Londra. Per te cosa rappresenta?
Londra è un sogno, chiaramente tutti i miei cantanti preferiti vengono da quella sfera lì. Io sono cresciuto con Chris Martin ed Ed Sheeran, quindi per me è una figata suonare in un posto come Londra, chiaramente per il pubblico italiano e per quegli inglesi che conoscono alla mia musica. L’idea mi onora. Questo è il bello della musica, a volte è crudele, a volte è bellissimo. Quello che sto raccogliendo ora però è frutto anche di tanto lavoro. Per come sono fatto non mi fermo a raccogliere le cose, inizio subito a seminare. Si è chiuso un cerchio e ora si apre un altro.
Oggi, giugno 2024, qual è il palco ideale di Alfa?
Non lo so. A volte mi manca anche la prima gelateria in cui ho suonato, in realtà è un periodo in cui sono molto nostalgico, in cui ricordo dove ho iniziato. Però sicuramente cercherò di suonare in più palazzetti possibili.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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