Pooh Venezia

I Pooh saranno protagonisti di un doppio concerto in Piazza San Marco a Venezia, in programma il 5 e 6 luglio 2024. 

Le due serate rappresenteranno un vero e proprio viaggio nella grande bellezza italiana attraverso la musica di una delle band più longeve e amate dal pubblico.

L’evento è stato presentato in una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

“Due concerti di alto livello, che saranno un omaggio alla nostra città e alla sua bellezza. Un grande evento musicale, con un viaggio nel tempo e nelle emozioni che questa storica band ci farà vivere.”

Qui il calendario completo del tour estivo dei Pooh e Qui il link per l’acquisto dei biglietti.

Intervista ai Pooh, in concerto in Piazza San Marco a Venezia

Come mai per l’estate 2024 avete scelto delle location così esclusive e iconiche?

Noi veniamo da un 2023 pieno di grandi successi, un anno iniziato da un grande concerto che doveva essere l’unico. A San Siro abbiamo fatto registrare il sold out dopo un paio di giorni e quindi abbiamo continuato a suonare fino al 31 dicembre dell’anno scorso, toccando posti bellissimi, non solo in Italia, ma anche in Canada e negli Stati Uniti.

Ci hanno proposto di continuare il tour nei posti più belli e nelle piazze più belle in Italia e non potevamo dire di no. A Venezia sarà molto emozionante per noi. 

Fortunatamente non ci si abitua mai all’emozione perché ogni concerto è a sé. Ogni concerto ha la propria valenza, la propria emozione.

Fare due concerti in piazza San Marco, a Venezia, è qualcosa di straordinario. E’ la realizzazione del sogno di una vita. D’altronde… basta guardarci intorno! Noi saremo incantati e incanteremo.

Anche in Piazza San Marco a Venezia ci sarà modo di ricordare Stefano?

Certo, perchè di Stefano sentiremo sempre la mancanza, nonostante il suo posto sul palco come batterista sia stato preso da uno che ha cominciato a suonare la batteria proprio grazie a lui. Phil è diventato batterista proprio perché Stefano quando aveva 5-6 anni gli ha regalato il primo charleston e le prime bacchette!

Stefano manca in ogni cosa. Manca il suo sorriso, manca la sua presenza, manca il suo stimolare ad andare avanti in un certo modo. Nel nostro mestiere abbiamo fatto la differenza anche  grazie al suo modo di pensare.

Siamo felici perché faranno uscire un francobollo dedicato alle eccellenze della musica e dello spettacolo in Italia e uno raffigurerà proprio Stefano D’Orazio. Questo è un premio che un po’ ci coinvolge tutti quanti.

Come sarà strutturata la scaletta di vostri spettacoli per quest’estate? 

La scaletta sarà mediamente quella che noi abbiamo proposto durante il 2023, ma siccome ci piace ancora tanto divertirci sul palco, abbiamo pensato di inserire alcune novità, alcune sorprese, di cui non vi parleremo adesso, perché… dovete venire a vedere il concerto.

Salire sul palco con sempre qualche cosa di nuovo, è stata, nel nel corso di questi anni, una delle caratteristiche della nostra maniera di suonare, di fare musica e anche di avere successo. 

Un concerto a Venezia sarebbe ideale anche con l’ausilio dell’orchestra. Negli anni avete proposto album importanti con l’orchestra, ma per esempio a Sanremo 90 avete scelto di suonare solamente voi. Che rapporto hanno i Pooh con gli arrangiamenti orchestrali?

La nostra musica si presta molto a essere eseguita con una grande orchestra. Addirittura i primi album li abbiamo registrati accompagnati da una grande orchestra. La nostra musica con quella dell’orchestra crea una combinazione perfetta e in passato abbiamo realizzato un tour teatrale con un nutrito gruppo di musicisti. 

Anche in questo tour faremo due concerti a Marostica accompagnati da un’orchestra sinfonica diretta dal maestro Diego Basso. Abbiamo già ascoltato alcuni di questi arrangiamenti e sono speciali.

Videointervista ai Pooh

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