Lo Junior Eurovision Song Contest 2024, andato in onda su Rai 2 non si può che definire un flop, avendo registrato un deludente ascolto di soli 283.000 spettatori, pari a un misero 1,90% di share.
Questo dato segna una netta flessione rispetto alla media di ascolti di Rai 2 in quella fascia oraria (18:00-20:30), che lo scorso anno superava i 613.000 spettatori, con uno share che si attestava intorno al 3,85%. Se si prende in considerazione la media di settembre 2024, il dato risulta essere ben al di sotto della media storica del canale.
Le cause di questo flop potrebbero essere molteplici. Primo fra tutti, il continuo cambiamento di orario e giorno di trasmissione, che ha reso difficile per gli spettatori creare un appuntamento fisso con lo show. Inoltre, la riduzione della durata dell’evento da due ore e mezza a due ore potrebbe aver contribuito a una sensazione di incompleto, mentre la scarsa promozione mediatica non ha certo attirato l’attenzione del pubblico.
Un altro fattore che ha influito negativamente sugli ascolti potrebbe essere il generale disinteresse per la manifestazione, da parte non solo dei telespettatori italiani, ma probabilmente anche dall’EBU (Unione Europea di Radiodiffusione) e dalla stessa televisione spagnola, che ha ospitato l’evento a Madrid. In particolare, la città non ha mostrato la stessa vivacità promozionale che ci si sarebbe aspettati da un evento di questa portata, con pochissime tracce visibili della manifestazione anche nelle vicinanze della Caja Mágica, la location dell’evento.
Nonostante ciò, bisogna sottolineare l’ottimo lavoro svolto dalla Rai e dalla sua squadra di conduttori, a partire da Mario Acampa, che ha guidato la serata con la solita professionalità e brillantezza. Acampa è stato affiancato da Kaze e Simone Barlaam, quest’ultimo uno dei più grandi atleti paralimpici italiani, vincitore di numerosi ori olimpici e campione mondiale, che ha saputo portare una nuova prospettiva all’evento, arricchendo la trasmissione con la sua esperienza e il suo carisma. Barlaam, in particolare, ha ricevuto consensi per la sua gestione impeccabile e per il suo spirito di squadra.
Nonostante gli sforzi di Rai 2 e il talento dei conduttori, i problemi legati alla bassa visibilità della manifestazione e al disinteresse generale sono stati difficili da ignorare. Questo si è tradotto in un calo di partecipazione da parte del pubblico, confermato anche dalle scarse interazioni sui social e dalla limitata copertura mediatica. Le ragioni del disinteresse per il Junior Eurovision potrebbero essere legate anche alla gestione poco efficiente dei pass per i media internazionali e alle difficoltà di accesso per i giornalisti, che hanno portato a una copertura limitata dell’evento, non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.
Nonostante ciò, le performance dei partecipanti, come quella del nostro rappresentante Simone Grande, sono state apprezzate, e il pubblico presente alla Caja Mágica ha mostrato un sostegno caloroso, anche se, purtroppo, il comportamento poco rispettoso di alcuni spettatori ha gettato un’ombra sull’evento, con fischi e rumori durante le esibizioni.
In conclusione, lo Junior Eurovision 2024 si è confermato come un evento dalla grande potenzialità, ma purtroppo incapace di attrarre un pubblico significativo, a causa di una serie di fattori tra cui la gestione poco incisiva da parte dell’EBU, la disorganizzazione logistica e la scarsa promozione mediatica. Resta da vedere se nei prossimi anni ci sarà una ripresa dell’interesse o se questa manifestazione continuerà a soffrire di un isolamento mediatico sempre più marcato.
Foto di Corinne Cumming / EBU
La musica è la sua grande passione, segue come inviata l’Eurovision Song Contest e il Festival di Sanremo. Negli anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Ama i gatti, il Giappone e la cultura manga!