Laura Pausini Durare

Il significato di tutte le canzoni che compongono la tracklist di Anime Parallele, il nuovo album di Laura Pausini.

Laura Pausini, il significato di tutte le canzoni dell’album “Anime Parallele”

1. ZERO

L’atto zero di “Anime Parallele” è il canto liberatorio di una donna consapevole delle proprie esigenze, che sceglie di volersi bene e non accontentarsi più, sfidando la paura di affrontare l’ignoto a colpi di nuove emozioni ed esperienze segnanti. A soste nere le liriche una ritmica pop – dance salda ed esplosiva, come esplosivo è il messaggio lanciato, perché nelle emozioni non ci sono mezze misure e un secondo sprecato è un secondo perso.

2. UN BUON INIZIO

Molto più di un brano, una dichiarazione di intenti potente e viscerale, supportata da una scrittura moderna e incalzante. Dentro c’è tutta la luce e la speranza che ogni nuovo inizio porta con sé, e la consapevolezza che in un mondo in costante cambiamento anche le cicatrici servono per volare meglio, per andare a vedere cosa c’è dopo, senza sedersi sul passato. Un buon inizio è una fotografia di tutto ciò che ha portato Laura fino al compimento di 30 anni di carriera. Presentata il 27 febbraio durante la maratona New York, Madrid e Milano, e segue in tracklist Zero: come se le due tracce, in qualche modo, si parlassero e aprissero la strada al viaggio che Anime Parallele propone.

3. DURARE

Dedicata a chi sa che durare insieme si può, la ballad mette al centro due persone che si conoscono, si desiderano e vivono un amore che evolve col tempo, con passione e impegno quotidiano. Profonda ed essenziale, racconta nota dopo nota come sia ancora possibile inventarsi e capirsi per costruire un percorso di vita insieme, scoprendo quant’è bello dividersi un destino. Questa canzone è dedicata alle persone che sanno che durare, insieme, è ancora possibile.

4. EPPURE NON È COSÌ

Su una base dalle venature pop dance elettronico, Laura delinea in 3 minuti e 39 secondi i contorni delle fragilità di chi si sente esposto, in bilico tra abbracciare la propria libertà e adattarsi alle aspettative degli altri. Qui i riff di chitarra elettrica arrivano diretti come graffi, a squarciare il velo di una realtà che eppure non è così.

5. COS’È

Un’introspezione recondita e viva, intima e sincera. Un acquerello dalle tinte soffuse per restituire il senso di smarrimento di chi, attanagliato dai ricordi, non riesce ad andare avanti e volgere altrove la propria direzione. Innescata dal pianoforte, la melodia di questa moderna ballad acquista progressivamente forza trovando il suo culmine nel ritornello, spazio in cui è racchiuso il significato più profondo di una domanda che sembra non avere risposta.

6. TUTTE LE VOLTE

Un grido di malinconia e tormento, mosso da una passione carnale che diventa ossessiva anche se ci si rende conto di vivere una storia sbagliata, e nonostante questa consapevolezza non si riesce a farne a meno. Le armonie, delicate e cadenzate nelle strofe, esplodono nei ritornelli, potenti, fatti di alti e bassi e chiaroscuri, in un’altalena di stati emotivi, di attrazione irresistibile e lacerante distacco.

7. IL PRIMO PASSO SULLA LUNA

Una storia di legami e prospettive, di vicinanze e distanze incolmabili. Calata in un suono energico, con un bel groove elettronico, Laura accende i riflettori su un’amicizia interrotta per divergenza di idee, quando si giudica fermandosi al proprio pensiero senza la volontà di trovare una soluzione. Tutto finisce perché è più facile fare un passo sulla luna che incontrarsi a metà strada.

8. DIMORA NATURALE with Paola Carta Pausini

Uno scrigno prezioso, le pareti spesse di due cuori, di madre e di figlia, il legame ancestrale che le unisce fin dal primo respiro. Un beat contemporaneo con inspirazione novantiana e suoni elettronici si fondono con una scrittura e un’atmosfera avvolgente come un abbraccio. “Dimora Naturale” è il posto dove tornare sempre, è reciproco abitarsi, prendersi per mano in un canto all’unisono, dove le atmosfere si fanno via via più delica te, e l’impasto sonoro tenero e sognante, addolcito da una cornice di archi.

9. PIÙ CHE UN’IDEA

La consapevolezza di essere uniti, di essere più che un’idea prende forma e colore in un campionario di immagini tenere e poetiche, frutto di un’intensa riflessione sul sentimento che lega due innamorati, legati da una passione travolgente.

In questa missiva a cuore aperto il trascinante riff di chitarra guida il brano verso il ritornello dove l’iconica potenza vocale di Laura grida più che mai all’amore profondo.

10. ANIME PARALLELE

Nel brano che regala il titolo all’opera Laura traccia le linee rette di vite diverse tra loro che, senza incrociarsi necessariamente, sono attratte l’una all’altra da un’energia purissima, una connessione magica e speciale. La melodia, squisitamente pop, è un invito a gran voce a percorrere la traiettoria della vita senza perdere il contatto con gli altri.

11. PERÓ

La fotografia della consapevolezza di un sentimento i cui tratti iniziali vanno man mano a scemare. Forse la fine di un rapporto tra due persone costellato di ricordi indelebili e segreti inconfessabili passa sotto la lente della determinazione di chi ha deciso di mettere sé stesso al primo posto. La forza delle liriche raggiunge la massima espressione nel ritornello in cui Laura incornicia la strofa – chiave: non sono quella che ha perso di noi.

12. FLASHBACK

Una traccia dalle luci scure, dove la memoria si srotola in un lento rewind di ricordi del passato, che lacerano seppur a tratti sbiaditi: sulla scia del serrato ticchettio di un orologio il brano apre un varco temporale su un episodio che segna inevitabilmente il destino di chi subisce una violenza inconfessabile, fatta di flashback che nessuna memoria riesce a cancellare. Storia vera, arrivata a Laura da una sua fan di vecchia data e a lei dedicata.

13. VENERE

Si veste di vibranti sfumature synth e pop il viaggio introspettivo di “Venere”. Un sound chill accompagnato dal ritmo costante della batteria fa da tappeto a quella fuga dalla quotidianità necessaria per riscoprirsi, tra pregi e difetti. Un po’ come Venere, che avvolto in superficie da nubi scure nasconde un’atmosfera calda e profonda.

14. VALE LA PENA

Poderosa e solenne, firmata da Julio Reyes Copello, l’intro d’archi regala alla traccia #14 un’inaspettata apertura cinematografica, preannunciando un flusso di pensieri intimo e delicato, guidato dalla nostalgia. Gli innesti orchestrali donano ampio respiro al brano e profondità a quell’ultima scena fissata nella memoria, l’ultimo attimo felice insieme che vale la pena ricordare. Non ha senso amare, non legarsi a qualcuno solo per paura che possa svanire, ne varrà sempre la pena. Altro brano ispirato da una fan, dedicato a una persona scomparsa in un incidente stradale, una storia accolta dalla sensibilità e dall’empatia più unica che rara che caratterizza da sempre l’artista nel rapporto con il suo pubblico.

15. OLTRE LA SUPERFICIE

Sorretta dall’incedere incalzante del basso elettrico, “Oltre la superficie” attiva un filo diretto con una persona speciale, quella che scavando sottopelle sa decodificare e amare anche i lati più spigolosi di chi ha di fronte, al contrario dell’abitudine diffusa di non saper guardare al di là dell’aspetto fisico e delle cicatrici che tutti ci portiamo dentro. Un inno pop – rock alla bellezza della complicità tra anime che si sono trovate e continuano giorno dopo giorno a scegliersi.

16. DAVANTI A NOI

I saliscendi emozionali di “Anime Parallele” trovano il loro approdo sicuro in “Davanti a noi”, colonna sonora di un giorno speciale, le più romantiche promesse, quelle matrimoniali: prendersi cura l’uno dell’altro e superare le sfide mano nella mano, liberi di scegliersi sempre, in ogni istante della propria vita.

BONUS TRACK

NEMICA

Una dedica a sé stessi dal sound grintoso e nuances pop rock a trascinare l’ascoltatore verso un ritornello che profuma di consapevolezza, quella di essere ad un tempo migliori alleati o nemici giurati della propria persona. Un viaggio nei chiaroscuri dell’anima, che ne attraversa tutte le sfumature, portando in luce un tesoro profondo: è proprio quando si è più fragili, in conflitto col proprio io, che nasce la voglia di tornare a guardare in faccia il futuro e scrivere con coraggio la propria storia.

ALL’AMORE NOSTRO

Il toccante racconto di una storia al capolinea è al centro di questa slow ballad sensuale, punteggiata dal pianoforte, intensa e delicata, dal testo finemente introspettivo. Dentro c’è quel senso di disillusione che rimane quando una relazione finita male ha lasciato ferite così profonde da non permettere di tornare a provare le emozioni di un amore vero.

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