Lazza e Laura Pausini per la prima volta insieme nel singolo Zeri In Più (Locura). Il brano occupa la prima posizione delle classifiche daily Spotify, YouTube e Apple Music.
Apripista dell’album, con la sua intro melodica ispirata al brano spagnolo “Una locura” di José Luis Perales, ZERI IN PIÙ (LOCURA) spariglia tutti i pronostici per portare l’asticella ancora più in alto nella scala della sperimentazione: non il classico pezzo pop, ma un banger dalle batterie essenzialmente trap, che arriva dritto come un treno, e dove la voce della regina della musica italiana nel mondo si svela in una veste totalmente inedita, per spingersi in un territorio introspettivo profondo e complesso.
Se è vero che ZERI IN PIÙ (LOCURA) è nato da un’idea non convenzionale di Lazza, che per questo brano ha pensato all’artista più italiana possibile, un nome gigante nel nostro panorama musicale e internazionale, nonché sincera amica, altrettanto vero è che Laura Pausini ha accettato la sfida con entusiasmo e con la voglia di mettersi in gioco, prendendo parte a un campionato tradizionalmente non suo. Il risultato è un brano crudo e viscerale, che apre il disco e ne sintetizza immediatamente il concept: zeri in più, problemi in più, la mia locura.
Di tinte dark si tinge anche il video di ZERI IN PIÙ (LOCURA), fuori ora per la regia di Late Milk. Trasposizione in immagini della narrativa del brano, frame dopo frame emerge tutto il senso di isolamento, solitudine e tormento interiore che i due artisti da record, al centro della scena, cantano.
Laura Pausini ha pubblicato sui social un post in cui esalta Lazza e la sua idea di musica.
“Conosco @thelazzinho da un po’ di tempo come artista. Da due anni siamo anche amici.
È un musicista talentuoso, un cantautore istintivo e acuto, un uomo buono e anche facilmente fumantino quando viene attaccato. Si difende. Difende le cose che fa perché le ama e le vuole proteggere. Come un guerriero. Come un toro.
Siamo simili in questo. Ma siamo anche molto diversi per generazione e per genere musicale.
Questo è uno dei motivi che mi hanno portata ad accettare il suo invito.
Amo le differenze e solo da queste imparo cose nuove, sono linfa vitale per me oggi. “Locura”, il suo nuovo disco, è dedicato alla fama e a ciò che crea nell’anima delle persone che la vivono o la subiscono, facendo un’analisi critica molto interessante, canzone per canzone.
Anche questo mi ha colpito quando mi ha raccontato il suo nuovo progetto.
Quando poi mi ha fatto ascoltare “Zeri in Più (Locura)” sono rimasta colpita dalla proposta musicale che mi ha presentato.
Non era la classica collaborazione che molti mi hanno offerto e che non ho accettato.
La mia parte vocale mi vede coinvolta in uno stile che non è propriamente il mio ma nello stesso tempo Jacopo non voleva stravolgere la mia voce.
Voleva me, per una ragione vocale, certo, ma anche perché sapeva che avrei condiviso il suo messaggio, la sua follia che equivale alla sua profondità.
Fare cose nuove e differenti da me è uno stimolo, una curiosità, un incitamento per conoscere ancora qualcosa di nuovo nella musica, ma queste collaborazioni non le scelgo con leggerezza. Anzi, in questo sono più testarda di lui, valuto con molta attenzione i miei feat. perché li devo sentire nella pancia, nel cuore, nella voce e nei muscoli di tutto il corpo.
Ci sono molti artisti che mi piacciono ma pochissimi con i quali vorrei registrare qualcosa che rimane per sempre.
Lui è uno di questi.
Perché è moderno ma poi si siede al piano e suona e canta senza niente di tecnologico e lì capisci che lui è una bomba.
Perché è viscerale.
Ed io, come lui, vivo per tutto ciò che non è razionalmente motivato: la musica.
Godetevi la nostra canzone.
Da oggi potete chiamarmi Lazza Pausini o Lazzinha, fate voi.”
Sulla stessa lunghezza d’onda Lazza.
“Volevo spendere due parole in merito a ZERI IN PIÙ. Quando hai un nome così grosso come quello di Laura non è facile accostarsi a qualcuno di così apparentemente distante artisticamente. Sarei io il primo ad avere paura di essere ‘sporcato’. Voglio che tutti sappiano che questo pezzo non è una trovata delle major, né di nessuno se non mia in primis, e di Laura che ha sposato il mio viaggio sin da subito, anche perché non è così scontato che qualcuno abbia voglia di cantare parole uscite da una penna altrui. Mi rendo altrettanto conto di quanto il karma sia buono con me delle volte, ma d’altronde, anche a detta sua, ci piacciono le cose strane.
Ci tengo che tutti capiate quanto peso ha questo pezzo. Grazie Laura, oggi abbiamo scritto un altro pezzo di storia, sono in debito.”
Foto di Jacopo Rossini

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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