Ligabue, durante un incontro con la stampa organizzato per presentare La Notte di Certe Notti, il grande show di Campovolo, ha parlato anche dello strano rapporto con il Festival di Sanremo.
Il rocker di Correggio fu ospite della kermesse per la prima volta nel 2014, quando, invitato da Fabio Fazio, cantò, accompagnato da Mauro Pagani, Creuza de Ma di Fabrizio De André, facendo storcere il naso ad alcuni puristi del dialetto genovese.
Una partecipazione che fece discutere a causa di alcune dichiarazioni del febbraio 2011, quando dal Teatro Bellini di Napoli commentò: “L’impressione è che a Sanremo ultimamente ci si concentri un po’ troppo sui sederi delle presentatrici e troppo poco sulla musica”.
Ligabue, poi, è tornato sul palco di Sanremo nel 2019, accompagnato da una chitarra gigante e da un trono, per una gag, decisamente mal riuscita, con Claudio Bisio. (Qui il video)
“Prima o poi ci devo tornare. L’ultima volta ho fatto una mezza cag*ta. Sanremo ti azzanna alla gola e il clima è sempre teso. Volevo fare qualcosa per strappare un sorriso e invece… È venuta fuori una ciofeca! È andata male. Io prima o poi ci torno. La prossima volta salgo sul palco, sto fermo e faccio un pezzo, magari in playback.”
Inoltre nei mesi scorsi ha fatto discutere una dichiarazione di Antonella Clerici, che ha raccontato che Ligabue avrebbe declinato il suo invito come ospite a Sanremo 2010. Una vicenda prontamente smentita da Luciano, ma che ha alimentato voci sul suo cattivo rapporto con il Festival. (Ne abbiamo parlato Qui)
Intanto il Teatro Ariston di Sanremo è nel calendario del tour teatrale del Liga, in partenza il 5 ottobre da Bari, dopo due date zero a Correggio. Qui il calendario completo e Qui il link per l’acquisto dei biglietti.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.