Malia, ex concorrente di Amici, è tornato dopo un anno di silenzio con un brano destinato a far discutere: si intitola “Acido (Maria)” ed è un vero e proprio attacco alla trasmissione che lo ha lanciato, a Maria De Filippi e all’intero sistema musicale italiano. Il brano, crudo e diretto, ha già acceso un acceso dibattito online.
Il videoclip, diffuso sui social, mostra Malia seduto su un binario con un treno in arrivo: un’immagine potente che simboleggia sfida, autodistruzione e rottura con il passato. Il video si apre con vecchie immagini del rapper ai tempi di Amici, creando un contrasto forte con il presente e sottolineando la distanza tra la promessa iniziale e il disincanto attuale.
Le parole di “Acido (Maria)” sono dure e senza filtri. Malia accusa il mondo dei talent e la discografia di averlo illuso, usato e poi abbandonato. Si parla di sfruttamento, dipendenze, fallimento personale e psicologico. Frasi come:
“Maria con lo strap-on”
“Il mio cu*o non ha un prezzo”
“Un povero fallito che ci ha messo l’anima”
rivelano un rancore profondo, ma anche un dolore personale che si fa denuncia. Il tono è crudo, diretto, carico di disillusione e rabbia repressa.
Già nei giorni precedenti, Malia aveva anticipato la sua posizione critica con post e video in cui prendeva le distanze dai meccanismi del mercato. In uno di questi scriveva:
“Dicono ‘sii te stesso’ finché ciò che sei non li mette in discussione.”
Con Acido (Maria), il rapper ribadisce il suo rifiuto di piegarsi alle logiche commerciali, anche a costo di autoescludersi da un sistema che non riconosce più come suo.
Il brano è diventato subito virale, dividendo il pubblico tra chi lo considera un atto di coraggio e chi lo giudica eccessivo. L’impatto è forte, e la risposta di Maria De Filippi o dello staff di Amici ancora non è arrivata. Tuttavia, Acido (Maria) ha già ottenuto ciò che cercava: accendere i riflettori su un mondo che spesso, dietro la patina del successo, nasconde dinamiche complesse e talvolta tossiche.
Malia non cerca perdono né riconciliazione. Vuole solo raccontare la sua verità, con tutte le sue ferite aperte. E lo fa con una canzone che è destinata a lasciare il segno.
Penso a quando ci hanno scommesso
Sono entrato ad un talent show
E ne sono uscito diverso
Ho visto il prezzo del successo
Lingue marroni in cerchio
Maria con lo strap-on
La gente urlava “Mettimelo dentro”
Il mio cu*o non ha un prezzo
Porterà sopra un fuori serie
Ho sbloccato un nuovo livello
Fancu*o l’industria e in chi crede
Benzene su pelle
Ovuli sotto sella
Vulve tentacolari
Illuse fossi una stella
E non mi gira il caz*o ormai da mesi
Sto imparanoiato
Prendo psicofarmaci e ammetto che ne ho abusato
Senza avrei la mia gola col tatuaggio di un cappio
3 mila stron*i inginocchiati in una gabbia di marmo
50 secondi ho già sforato la soglia
Il tuo cervello aspetta che scorri
Verso tro*e in minigonna, coppie e gossip irrisori
Quella rabbia nei tuoi occhi è la stessa dentro ai miei occhi
Sai di canne in riva al mare la notte lunghi discorsi
Schiuma bagna e mi accarezza i ventricoli
Il cuore batte più forte
Sento che siamo simili
Non so se puoi capirmi
Ma se mi sfiori c’ho i brividi
E se diventerai di un altro
Almeno lasciami lividi
Tu non sei più mia
Forse non lo sei mai stata
Non importa il mio passato
Sono solo un altro pezzo di plastica
Carne al sole in discarica
Lo scarto di una discografica
Un povero fallito che ci ha messo l’anima
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