Maneskin Riccardo Muti

Dopo Uto Ughi ecco Riccardo Muti, il mondo della musica classica proprio non riesce a comprendere e accettare il successo internazionale dei Maneskin.

Stiamo bruciando i ponti con la cultura italiana. E i media ci parlano dei Maneskin o Maneskot.”

Queste le parole di scherno di Riccardo Muti verso i Maneskin, pronunciate durante la presentazione dei prossimi appuntamenti della Muti Italian opera Academy, un ambizioso progetto rivolto a giovani musicisti che si esibiranno durante il mese di novembre alla Fondazione Prada a Milano.

I fari sono puntati sui cosiddetti eventi del momento, sulle aperture, ma non sono quelli i momenti culminanti della cultura di un Paese, sono mondanità…”

Parole piuttosto forti in cui si riconosce il risentimento verso chi non vuole riconoscere il talento a personaggi al di fuori dei riflettori mediatici.

Nello specifico Riccardo Muti fa riferimento la vicenda della vendita della casa di Lorenzo Da Ponte, celebre librettista di opere come Don Giovanni, Così fan tutte e Le nozze di Figaro di Mozart.

Uno scrittore e poeta che dovrebbe essere studiato al liceo”. “E invece di Da Ponte non se ne parla.”

Una vicenda sulla quale si è espresso anche il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Ho dato disposizione agli uffici di seguire la vicenda per accertare se sussistono i presupposti per l’esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato.”

La domanda, però, sorge spontanea. Perché i Maneskin sono il capro espiatorio di ogni situazione che riguarda musica e cultura?

📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”

🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.