Matilda De Angelis e il Nastro d’Argento condiviso con Elodie: “È irrispettoso”

Matilda De Angelis non nasconde la sua delusione per il Nastro d’Argento ricevuto come Miglior attrice non protagonista per il film Fuori di Mario Martone; non tanto per il premio in sé, quanto per la modalità con cui è stato assegnato: ex aequo con Elodie, alla sua quarta esperienza da attrice. In un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, la De Angelis ha espresso in modo diretto il suo disappunto.

«È molto strano vincere un premio insieme a un’altra persona. Lo trovo molto irrispettoso, nel senso che ognuno di noi è un individuo singolo», ha dichiarato l’attrice bolognese. Secondo la De Angelis, un riconoscimento artistico dovrebbe valorizzare la singolarità e l’impegno individuale: «Quando togli la singolarità, togli la personalità, l’impegno, l’unicità, la particolarità. Per me è insensato dare un premio condiviso con un’altra persona».

Un’affermazione che arriva in un momento particolarmente importante per entrambe le interpreti, entrambe nel cast del film di Martone. Ma la De Angelis, attrice affermata a livello internazionale, sembra leggere la condivisione del premio come una svalutazione del merito.

Nonostante ciò, tiene a precisare che i riconoscimenti non sono il vero motore del suo mestiere: «I premi non è che non valgono nulla, ma non sono il motivo per cui io faccio il mio lavoro». Per lei, il significato profondo del suo impegno si ritrova altrove, come racconta parlando dell’impatto sociale del film: «Mario mi ha raccontato cose bellissime di quando sono andati a Rebibbia, che le detenute si sono emozionate, si sono riconosciute, si sono riviste, hanno pianto, hanno riso. È questo il senso di quello che facciamo».

Una visione chiara, netta, che sottolinea quanto per Matilda De Angelis il cinema debba toccare l’anima prima ancora che i riflettori. «Lo faccio perché mi diverto, altrimenti sarebbe tra i più brutti del mondo», conclude. Una dichiarazione sincera, che non mancherà di alimentare il dibattito su merito, premi e contaminazioni artistiche.

redazione

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