Max Pezzali e Mauro Repetto, i dettagli dell’incontro al Bar Turista di Pavia

Un luogo iconico, due birre scure, e un incontro che ha il sapore della storia; Max Pezzali e Mauro Repetto, i fondatori degli 883, si sono ritrovati al bar del Turista, in piazzale Tevere a Pavia, per la prima volta dal 1991. Un ritorno simbolico al locale che ha visto nascere la scintilla creativa del loro successo più grande, Hanno ucciso l’uomo ragno. I dettagli riportati da La Provincia Pavese.

Come noto, a riunire i due artisti è stato il clamore scatenato dalla recente diffida inviata dai legali di Pezzali alla giunta e al sindaco di Pavia, Michele Lissia. L’oggetto della contesa è il sansirino, la benemerenza cittadina destinata a Mauro Repetto, che, secondo i legali di Pezzali, potrebbe interferire con la causa in corso tra Pezzali e Claudio Cecchetto sulla proprietà del marchio 883.

Per chiarire l’equivoco e confrontarsi, Pezzali e Repetto hanno deciso di incontrarsi nel luogo simbolo della loro amicizia e del loro percorso artistico.

Seduti allo stesso tavolino dove, tanti anni fa, una ragnatela sul vetro ispirò la canzone che li avrebbe resi famosi, i due si sono concessi un momento di confronto davanti a due birre scure. Nonostante il tempo e le vicende legali, l’incontro ha rappresentato un ritorno alle origini per gli 883, una band che ha segnato la storia della musica italiana degli anni ’90.

Questo tête-à-tête al Turista, a distanza di 33 anni, riporta l’attenzione sui valori dell’amicizia e della condivisione artistica che hanno segnato i primi anni della carriera di Pezzali e Repetto. In un momento di tensione legale e mediatica, il dialogo tra i due lascia intravedere una speranza di riconciliazione e, perché no, di collaborazione futura.

Anche se non è stato annunciato nulla di ufficiale, il loro incontro al Turista rimane un evento carico di significato per i fan degli 883 e per tutti coloro che hanno amato le loro canzoni. Forse, in un certo senso, è un altro passo verso una possibile reunion che molti sognano.

redazione

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