Michela Murgia

E’ morta a 51 anni la scrittrice Michela Murgia. Ha trascorso gli ultimi mesi raccontando con coraggio l’evoluzione della sua malattia.

Era affetta da un carcinoma renale al quarto stadio. I funerali si svolgeranno sabato 12 agosto alle 15.30 nella Basilica romana di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti.

Già nel 2014, quando era candidata alla presidenza della Regione Sardegna, le era stato diagnosticato un cancro al polmone.

Giorgia Meloni ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa della scrittrice.

“Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della scrittrice Michela Murgia. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto.”

Michela Murgia

La voce di Michela Murgia ha lasciato un’impronta significativa sulla letteratura contemporanea italiana. Il suo lavoro è stato ampiamente riconosciuto e premiato, dimostrando la sua influenza e il suo contributo alla scena letteraria. Nel 2010, ha ricevuto il prestigioso Premio Campiello per il romanzo “Accabadora“, consolidando ulteriormente la sua posizione come autrice di rilievo.

Michela Murgia si è affermata come una delle voci più significative e distintive della letteratura contemporanea. Attraverso il suo stile unico e il suo coraggio nell’affrontare temi complessi, ha catturato l’attenzione e il rispetto di lettori e critici. La sua capacità di esplorare le sfumature dell’umana esperienza e di portare alla luce questioni sociali, culturali e morali la rende una figura di rilievo nel panorama letterario italiano e oltre.

In un articolo pubblicato su L’Espresso, parlò di musica, denunciando la difficoltà delle donne nella discografia attuale.

“Anche nella musica è ora di prendere la distanze dalla mascolinità tossica.”