Morgan, ennesimo attacco ai giornalisti: “Siete dei bambini tristi e solitari!”

Morgan, a poche ore dallo scoccare della mezzanotte, lancia un nuovo attacco ai giornalisti, ponendosi, come di consueto, su un piedistallo dorato, ma… finto!

Morgan, ennesimo attacco ai giornalisti

“Non mi manca l’ironia, proprio a me che sono un burlone e sono sempre disposto a volare alto con linguaggio surreale nell’understatemenr, nello humor più freddo ed esilarante. Io sono una delle persone più ironiche e auto ironiche che ci siano, al punto che grandissimi maestri dell’ironia come Elio, Carlo Verdone, Paolo Rossi, Francesxo Mandelli, Teo Teocoli, Piero chiambretti, Daniele Luttazzi, David Riondino, e tanti altri veri maestri di ironia sono a dir poco dei miei fans, perché amano a tal punto la mia capacità di stare sospeso come nessun altro in zone davvero di libertà dove escono delle perle micidiali di comicità e si ammazzano dalle risate quando in loro presenza io mi prodigo in monologhi da stand up comedy.

La cosa davvero inquietante è quanto voi non siate consapevoli di ciò di cui pontificate, e pretendiate di insegnarmi cose. Di farmi la morale . A me! Ah. Che ridere. Come si fa a pretendere di avere cose da insegnare a chi ha dimostrato di possedere doti che lo rendono unico e non sostituibile? L’ironia però non può entrare in gioco dinnanzi ad uno sfregio. Cioè io penso che Fiorello per quanto leggiadro e affabile non potrà essere sorridente amche quando qualcuno gli sfregia il volto con il coltello. Oppure quando muore sua madre. C’è modo e tempo per l’ironia. E se c’è una cosa di cui io sono un luminare e voi nemmeno delle matricole è il controllo dei modi nella comunicazione. Il registro il tono e lo stile. È più continuerete con la vostra presunzione di spiegare a me come ci si comporta e dove io sbaglio. e più non capirete niente di arte e di comunicazione ma continuerete a scriverne blaterando.

La questione è assai semplice ed è anche inutile ribadirlo e c’è poco da continuare a fare buon viso a cattivo gioco, a parlare di convenienza e parlare di piccoli poteri . Siamo in un paese davvero in difficoltà rispetto alla norma e tutto il tema è la recessione culturale la mancanza di competitività. Più asseconderete le puttanate dei vostri editori clickbait più sarete l’Italia squallida del torpore , più andrete addosso a morgan con mille ragioni pretestuose solo per far capire che quanto voi siate per bene e lui pazzo, piu farete male a questo paese che ha bisogno dell’esatto comportamento giornalistico opposto al vostro.

A voi la scelta. Purtroppo è molto faticoso da parte di un letterato intento notte e giorno nella ricerca e nella scrittura doversi impegnare e dedicare ore preziose parole ed energia per educare dei sabotatori di sessant’anni che non si sa per quale motivo se non una banalissima ignoranza lavorano nel ridurre ad inutile il lavoro di un artista, si ostinano a squalificare il suo lavoro e non solo , ma a narrarlo come persona pure deplorevole nel suo privato. Ovvio che questo è raccapricciante e qui si persevera da anni nella beata incoscienza di quel che si commette trincerati sotto la libertà di parola. Ahahaha.

Ma in questi giorni con questa chat ho capito moltissime cose e mi fate tenerezza non paura perché in fondo siete anche voi dei bambini tristi e solitari che per non far piangere i genitori stanno fermi e zitti e tengono dentro tutti i sentimenti frustrandoli. Voi questo fate , e mi fa pena, mi commuove. Che vi buttiate dove sembra che ci sia interesse e vi occupiate di temi di cui il sistema vi chiede di occuparvi. Se domani di nuovo c’è una qualche shitstorm su morgan voi tutti vi ributtate su morgan come se niente fosse, per quello va e quello vi chiedono. Poi c’è un’altra notizia sul raccordo anulare e tutti correte sul raccordo anulare coi microfoni in mano lunghi e duri pronti ad eiaculare. Non vorrei essere nei vostri panni.”

Queste le parole di Morgan contro i giornalisti. Quando il prossimo capitolo di un ormai fastidioso monologo?

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