Regione Lombardia loda l’edizione 2024 del Nameless e lo indica come un esempio di promozione turistica e territoriale; un modello da replicare.
“Il Nameless Festival di Annone Brianza, giunto alla sua decima edizione, è diventato un punto di riferimento nazionale e internazionale per la musica elettronica e hip hop. Tutto è nato dall’ingegno di un perito informatico lecchese, Alberto Fumagalli, appassionato di musica, che nel 2013 ideò un evento chiamandolo il Festival ‘Senzanome’ (questa la traduzione in italiano di ‘Nameless’), iniziato in un piccolissimo palco di Lecco, per poi crescere, letteralmente a dismisura, fino ad occupare, oggi, l’immensa area nel verde tra Annone di Brianza e Molteno, dove ogni anno per tre giorni migliaia di giovani ballano, cantano e si divertono in un enorme evento sociale”.
Questa una nota dell’assessorato regionale al turismo, moda e grandi eventi guidato da Barbara Mazzali che sostiene l’iniziativa.

“Il festival Nameless offre un palcoscenico annuale eccezionale non solo per la musica amata dai giovani, ma anche per il turismo locale ed è quindi un modello da replicare. La Lombardia si conferma terra di grandi eventi, che continueremo a sostenere con convinzione in quanto straordinari volani dell’attrattività territoriale.”

Regione Lombardia sottolineare i dati dell’Osservatorio regionale su turismo e attrattività, strettamente legati all’attività di Nameless.
“Nel corso del 2023 in Provincia di Lecco abbiamo registrato 1,1 milioni di soggiorni, con una presenza di stranieri molto elevata: pari al 73%. Numeri a cui il Festival Nameless ha contribuito. Non ho dubbi che anche quest’anno sarà un grande successo che saprà incuriosire i partecipanti nel visitare un territorio dal grande fascino, che unisce natura, profondità culturale e artistica. Penso a Villa Monastero a Varenna, ma anche a tanti percorsi ciclabili che rendono questi luoghi un paradiso di relax, perfetto dopo notti sfrenate al ritmo di musica e divertimento.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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