Patti Smith, vera e propria icona del rock, arriverà in Italia per tre appuntamenti, a Venezia, Ostia Antica e Mantova.
La raffinata sacerdotessa del rock terrà a Venezia una masterclass e una performance con Soundwalk Collective alla Mostra del Cinema, poi il 3 settembre a Ostia Antica sarà protagonista di Pasolini and the sea e il 5 a Mantova sarà all’inaugurazione della mostra Picasso. Poesia e Salvezza.
“L’Italia per me vuol dire cultura e amore delle persone. Mi trattano meglio che in America. I miei concerti del ’79 a Bologna e Firenze davanti a 80 mila giovani rimangono i più spettacolari della mia carriera. Niente può eclissarli.”
Spiega in un’intervista al Corriere della Sera, in cui parla anche di Taylor Swift, che in un brano la cita cantando “Tu non sei Dylan Thomas, io non sono Patti Smith”.
“Mi ha sorpresa, inviandomi un messaggio molto rispettoso. Disse che mi avrebbe messa in una sua canzone. È stata carina e affettuosa. Confessò che le piacevano Because the Night che composi con Springsteen e il mio libro Just Kids. Fu Robert Mapplethorpe a chiedermi di scriverlo prima di morire. E io volevo trasmettere emozioni positive, anche la tristezza. […] Io e Taylor Swift siamo facce diverse della nostra cultura. Poco tempo fa sono stata in Europa a un festival con 30 mila spettatori, con la stessa attrezzatura che avrei usato negli anni 70. Oggi gli show sono giganteschi. Ma Taylor lavora sodo e dona molti soldi per buone cause.”
Tra gli altri artisti contemporanei che Patti Smith apprezza…
“Billie Eilish e Lana Del Rey.”
Poi una riflessione.
“I miei album non hanno avuto un grande successo commerciale ma sono qualcosa di molto più prezioso. Preferisco fare un lavoro che abbia un’influenza positiva sugli altri piuttosto che guadagnare un sacco di soldi.”
Commosso il ricordo di Janis Joplin.
“Avevo 24 anni, lei 27. Abbiamo passato del tempo insieme ma non apparteneva al mio mondo. Era una grande interprete, divertente, le piaceva bere, ma poteva essere triste. Janis non si è uccisa intenzionalmente, come anche Jimi Hendrix e Jim Morrison. Molti subivano il potere crudele della droga e delle compagnie sbagliate. Io non sono mai stata autodistruttiva.”
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