Marino Bartoletti Pinguini Tattici Nucleari

Marino Bartoletti, grande appassionato di musica e in passato anche nella commissione selezionatrice dei brani del Festival di Sanremo, ha partecipato al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari a Bologna.

Il giornalista ne ha parlato in un post pubblicato sui social, raccontando anche il modo in cui è stato convinto a partecipare al live.

“Era Natale. “Nonnino, quando i Pinguini vengono dalle nostre parti, mi porti a vederli?”. E il “nonnino”, cotto come un brasato per quella radice quadrata di femmina che si chiama Alice, che altro poteva fare, se non sbrigarsi a procurarsi i biglietti?

Ed eccoci in 12.000 all’Unipol Arena di Bologna: io da solo a rovinare la media di tutti i/le presenti. Ma ne è valsa la pena, perché al di là della gioia smisurata di Alice, ancora una volta ho toccato con mano il talento genuino e la crescita artistica esponenziale di questi sei ragazzi di Bergamo, esplosi al Festival di Sanremo di quattro anni fa, inchiodati dal Covid proprio nel momento dell’inizio del volo e poi risaliti in quota grazie alla loro tenacia, alla loro passione, alla loro originalità, alla loro bravura, alla loro creatività e alla loro profonda leggerezza. Sono ben poche le band italiane che in questo momento possono riempire i palazzetti (e anche le arene e gli stadi per la verità, com’è avvenuto la scorsa estate e come avverrà nel 2025): uscendo dal loro concerto provi veramente una sensazione di benessere. Sincero, ammirato e pulito.”

Queste le parole con cui Marino Bartoletti ha espresso tutta la sua stima per i Pinguini Tattici Nucleari, ormai una realtà consolidata della musica italiana.