Pupo

Pupo, in un’intervista al Corriere della Sera, ripercorre la carriera e svela alcuni dettagli inediti sulla sua vita privata, parlando anche del rapporto con Gianni Morandi.

L’artista parla del suo nome d’arte, che abbandonò nel 1992 quando a Sanremo si presentò come Enzo Ghinazzi presentando il brano La mia preghiera, che non arrivò in finale.

“Non lo sopportavo, volevo cancellarlo e nel 1992 ci sono riuscito, solo per la settimana di Sanremo. Il mio amico Morandi da un mese mi aveva fatto una testa così: ‘Devi finirla con questo ca…o di Pupo, basta con quella vocina’.”

Con Gianni Morandi ha sempre avuto un rapporto strano, controverso.

“Mi prestò 200 milioni di lire, glieli ho restituiti. Non sa quanti ne ho dati io, che non ho più rivisto. con Gianni sono stato scorretto. Gli avevo venduto una casa, due giorni dopo trovai un tizio che mi offriva il doppio e l’ho data a lui.”

Il cantante poi racconta un aneddoto che riguarda la madre, che trovò a letto… con un altro uomo!

“All’inizio ci rimasi male La colpa di come sono sentimentalmente è sua. Tradì papà con un paio di uomini, non di più. Da grande ho capito, perdonato. Lui era il postino del paese, giocava d’azzardo e faceva mancare i soldi alla famiglia, non era facile stargli accanto. Le cose brutte non so tenerle dentro. Anche a dei miei amici ho riferito di aver visto le loro mogli con altri. Non posso tacere, bisogna avvisare, è terribile essere ingannati così.”

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