I Negramaro sono per presentarsi per la prima volta tra i big in gara al Festival di Sanremo 2024. Giuliano, Andro, Lele, Ermanno, Danilo e Pupillo tornano sul palco dell’Ariston con il brano Ricominciamo tutto (Sugar), dopo aver partecipato nella categoria “nuove proposte” nel 2005 ed essere stati superospiti nel 2018 e nel 2021. Qui la nostra videointervista.
“Grazie per i commenti che avete espresso dopo aver ascoltato per la prima volta il brano. Apparteniamo a una generazione in cui il parere della stampa è importante. Ci siamo emozionati leggendo le vostre recensioni.”
Afferma la band in un incontro riservato alla stampa.
Sanremo 2024, Negramaro
“In questi vent’anni ci avete dato la forza di tornare a Sanremo senza pregiudizio. Con Amadeus abbiamo un bellissimo rapporto e, dopo averci invitato qualche anno fa come superospiti, ci ha proposto di tornare in gara. Non abbiamo mai avuto dubbi sul brano da presentare in gara.”
Giuliano Sangiorgi, anima dei Negramaro e autore di Ricominciamo Tutto, parla del brano.
“La canzone è nata un anno e mezzo fa in Abruzzo e per noi rappresenta un vero e proprio atto di speranza. Ogni giorni noi ricominciato tutto. Secondo Pablo Neruda è importante rinascere ogni giorno.
Noi vogliamo ricominciare tutto. Per stare bene bisogna azzerarsi, ripulisrsi ed è giusto farlo senza pregiudizio.
Il brano rappresenta un’esplosione vera di emozioni. Ci abbiamo sentito bellezza, anche con l’orchestra.
Ora non ci sentiamo in gara, ma la voglia di presentarci al pubblico di Sanremo è tanta.
Questa canzone ha reference incredibili. Da Battisti a Lucio Dalla, fino agli U2. Parte da un piano e voce fino a esplodere creando un genere che abbiamo affinato con i nostri ascolti. Non c’è l’intenzione di vincere. Sarebbe bello, ma siamo già felicissimi dei riscontri.
Noi siamo in una situazione in cui possiamo gestire al meglio anche le critiche e i meccanismi del mercato. Noi stiamo dalla parte dell’arte e sappiamo come affrontare anche le emergenze creative e discografiche.
Non abbiamo pensato ad altri brani, solo a Ricominciamo tutto. Stiamo comunque lavorando a Berlino su un nuovo album che sarà composto da tante canzoni.”
La band, infatti, è al lavoro in Germania su un progetto che vedrà la luce nei prossimi mesi.
“La città di Berlino ci sta spingendo verso un altro approccio musicale. Chiuderemo il disco dopo Sanremo, ma adesso abbiamo capito che la nostra passione è viaggiare, andare in giro. Tante canzoni dei Negramaro sono nate in viaggio. Ricominciamo tutto, con il piede giusto, e diamo il via anche a questa nuova fase del percorso.”
Sul palco i Negramaro saranno accompagnati da Davide Rossi, che dirigerà l’orchestra e che ha arrangiato gli archi.
“È straordinario. Lui ha una sensibilità straordinaria. Nel brano ci sono le influenze dei nostri vent’anni di musica, amplificate da un lavoro straordiario svolto da Davide Rossi. La prima prova con l’orchestra è stata proprio bella! Avevamo già avuto a che fare con Davide a un Jova Beach Party, ma questa volta è stato diverso e il risultato è emozionante.
Quando lavoriamo con certi musicisti ritroviamo l’essenza della nostra musica.
Nel tour teatrale dei vent’anni ci siamo divertiti giocando con le nostre canzoni. Riconoscere il nostro limite è stata una liberazione che ci ha portato a evolverci. Ci piacerebbe imparare a sbagliare.”
Giuliano Sangiorgi riflette su quanto sia cambiato Sanremo negli ultimi anni.
“Dopo vent’anni di carriera, è fondamentale essere a Sanremo.Torniamo al Festival senza pregiudizio. Amadeus ha completato un lavoro di contemporaneità musicale che lo ha portato al massimo. Abbiamo lavorato vent’anni per fare tornare il Festival al centro.
Amadeus ha creato una gara di superospiti. Speriamo vincano dei giovani, come nel 2005 erano i Negramaro. Sanremo fa parte di un percorso, ma per un ragazzo può davvero essere un trampolino di lancio. Noi abbiamo comunque gli stadi che al momento sono la nostra priorità.
Su Sanremo c’è stato un grande lavoro, come quello che abbiamo iniziato noi vent’anni fa per riportare i giovani a suonare rock e a riportarlo nel mainstream.”
La band ricorda, poi, il Festival di Sanremo 2005, al quale i Negramaro parteciparono con Mentre Tutto Scorre, venendo eliminati dopo la prima esibizione.
“Quella del 2005 fu un’esperienza traumatica. Allora c’era poca attenzione nei confronti dei giovani. Fu velocissimo passare dall’eliminazione a essere primi in radio. Un’esplosione che cancellò la delusione del mancato approdo alla finale.
Sanremo è stato uno dei gradini più importanti verso il mainstream. Un ricordo comunque incredibile. Franco Califano ci fece i complimenti appena scesi dal palco. È un’emozione che abbiamo ancora dentro. Ricordiamo anche la vittoria del premio della critica. Per andare a Sanremo convicemmo Caterina Caselli a togliere “Mentre tutto scorre” a Mina che l’aveva scelta e già incisa.”
Giuliano Sangiorgi, poi, riflette sulla presenza a Sanremo di tanti artisti così giovani.
“Sono strafelice che ci sia un’italianità incredibile. Siamo colpiti dalla disinvoltura con cui si muovono questi ragazzi. Anche a Sanremo gli artisti più giovani sono pronti e dimostrano di non avere paura. Sanno come gestire una situazione impegnativa.
Però bisogna dire che la stampa dovrebbe permettere ai ragazzi di sbagliare di più. Blanco a Sanremo ha reagito male, ma non aveva l’esperienza per gestire certe cose. Cerchiamo di sottolinearlo.”
Massimo riserbo, per il momento, sulla cover che i Negramaro porteranno nella quarta serata. La band, però, anticipa qualche dettaglio…
“È venuta da sé e ha dentro tutto quello che ci è piaciuto negli anni. Ci sono tante reference in un brano che abbiamo trattato con cura. Un po’ come abbiamo fatto con Meraviglioso. Questa è una grande canzone con un mix delle generazioni musicali che ci sono piaciute. Facciamo quello che ci piace. Inedito e cover hanno all’interno la somma di quello che siamo oggi.”
Foto di Roberto Graziano Moro

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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