A poche settimane dal via del Festival di Sanremo 2024, irrompono le dichiarazioni di Pupo che ha afferma di… essere rimasto male per non essere stato citato tra gli esclusi da Amadeus.
“Presentare una canzone al Festival di Sanremo ed essere scartati non è più un’umiliazione come poteva essere in passato. Ho letto che Edoardo Bennato si è affrettato a smentire una sua presunta bocciatura al Festival di quest’anno. Ma per carità! Per uno che di mestiere fa il cantautore, cercare di partecipare ad eventi musicali importanti, direi unici, come Sanremo è normale. Poi si sa, il posto per tutti non c’è.”
Spiega Pupo a Dagospia. Il cantante prosegue.
“Anche io e Il Cile avevamo inviato una canzone. Una canzone straordinaria scritta da quest’ultimo e che Amadeus non ha scelto. Nessuno però l’ha detto o scritto ed io, non vi nascondo, ci sono rimasto un po’ male. «Ma come» ho pensato, «mi sbattono fuori da Sanremo e nessuno se ne accorge?» Questa domanda è preoccupante, altro che l’esclusione.”
Pupo, sempre a Dagospia, ha poi inviato anche il testo della canzone presentata ad Amadeus per Sanremo 2024. Nel pezzo, intitolato Tri-Colore, cui spicca il ritornello.
“Tri-colore il paese è da salvare
tris di donne e si inizia a ragionare
io sono un italiano che parla ad alta voce
mi basta una chitarra e il segno della croce”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
