Carlo Conti sarà alla guida del Festival di Sanremo 2025 insieme agli amici storici Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni? L’indiscrezione in queste ore sta facendo discutere e delinea un quadro piuttosto interessante verso la prossima edizione della kermesse.
C’è chi ipotizza anche un ruolo per Annalisa ed Elodie, ma per il momento non ci sono certezze. Qualche settimana fa, infatti, si dava per probabile l’approdo all’Ariston di Maria De Filippi accanto al conduttore toscano… (Qui il nostro articolo).
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Carlo Conti ha spiegato i motivi per cui sarebbe felice di tornare all’Ariston dopo le felici esperienze del 2015, 2016 e 2017.
“Nel 2025 compio 40 anni in Rai. Per me a ogni rinnovo è importante che oltre al pilota ci sia la macchina. Finora hanno creduto in me. Poi, mai dire mai: di domani non c’è certezza”.
Carlo Conti poi spiega che, nel caso in cui fosse alla guida del Festival, non cercherebbe di replicare gli ascolti record ottenuti da Amadeus.
“Ma io non potrei mai replicarlo, non arriverei alle 2 di notte! Amadeus ha fatto un grande lavoro, ma non si può ragionare sui precedenti, altrimenti dopo Baudo non lo avrebbe dovuto fare più nessuno”.
Carlo Conti vorrebbe Vasco Rossi come ospite del suo Sanremo, ma non gli dispiacerebbe anche solo incontrarlo…
“E come faccio? Vado a Zocca e suono il campanello: ‘Ciao Vasco, ti va di fare due chiacchiere?’.”
Il conduttore toscano sogna anche di avere sul palco i Pink Floyd.
“Ma sa quanto costa riunire e far venire i Pink Floyd?”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.