Ema Stokholma fa parte della Commissione Musicale di Sanremo Giovani 2024, ma alcune sue dichiarazioni nella prima puntata non sono passate inosservate.
L’attrice, scrittrice e deejay, volto particolarmente amato e apprezzato in Rai, come noto selezionerà insieme a Carlo Conti, Claudio Fasulo, Carolina Rey, Manola Moslehi, Daniele Battaglia, Enrico Cremonesi i brani che parteciperanno al Festival di Sanremo 2025 nella sezione Giovani.
Qualche settimana fa avevamo scritto un breve editoriale su Daniele Battaglia e sulle sue doti canore (Qui il nostro articolo), ora è giusto soffermarsi su Ema Stokholma.
Soprassediamo sulla sua competenza musicale della quale cerchiamo di non dubitare, di sicuro non sono piaciute alcune sue uscite nella prima puntata del talent condotto da Alessandro Cattelan, trasmesso da Rai 2 e Rai Radio 2 ieri, martedì 12 novembre.
Dire che “l’R&B è morto da più di vent’anni” ha fatto rabbrividire i fan dell’apprezzato (e attuale) genere musicale. Il punto più basso, però, è stato il giudizio su Mew, giovane artista nota per la partecipazione alla scorsa edizione di Amici, conclusa con un ritiro, legato a problemi di salute.
Parole come “Volevo solo aggiungere che Mew ha già avuto difficoltà… […] Il tuo genere mi piace, ma tu hai già avuto difficoltà nell’approccio a questo mondo e io avrei un po’ di paura.”
Cosa significa? Che ora bisogna nascondersi quando si hanno problemi di salute mentale? Non basta il medioevo che si è vissuto per anni? Oggi un artista deve avere paura a esprimere il suo disagio perchè il componente di una commissione musicale importante ha un punto di vista discutibile. Mah…
Poi in un’intervista a Libero leggere parole come… “Io spero di essere una specie di sorellona per loro, certo un po’agé (ride), facciamo una sorella nata da un matrimonio precedente, è più credibile…“
E per fortuna che Ema si ritiene una talent scout…
“Un po’ mi sento portata a fare questo, è una cosa che faccio tutti i giorni in radio: quando mi piace un pezzo, anche se non è famosissimo provo a metterlo, a farlo girare un po’ per farlo conoscere dal pubblico, e chiedo poi anche agli ascoltatori cosa ne pensano e devo dire che sono riuscita a far apprezzare più di una volta brani che secondo me meritavano, quindi è una cosa che mi piace moltissimo fare.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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