Il volume “Vivere/Living”, firmato da Vasco Rossi, è una rarità editoriale con solo 500 copie, 50 delle quali non destinate alla vendita, venduto a 100 euro ciascuna, il cui ricavato sarà interamente devoluto al Gruppo Abele.
“Pomeriggio modenese ricco di emozioni
La presentazione di VIVERE / LIVING ha dato vita a una giornata unica all’interno dello splendido Teatro Storchi.
Per me, che sono cresciuto leggendo gli autori della beat generation, è stato un enorme piacere parlare con Paul Vangelisti e Nanni Cagnoni.
Mi sono stupito e commosso a sentire la lettura della poeta Mariangela Gualtieri.
Arturo Bertusi ha curato un libro che mi riempie d’orgoglio. Per me è stato come prendere un Oscar.”
Il rocker di Zocca è tornato nella sua Modena, quasi sette anni dopo il memorabile Modena Park, dove si erano radunate oltre 220mila persone. Questa volta, invece, l’atmosfera è molto più intima: qualche centinaio di invitati all’interno del Teatro Storchi. E proprio qui Vasco ha spiegato per la prima volta di aver compreso la vera natura del suo lavoro: “Scrivo liriche“, ha dichiarato, aggiungendo che la sua arte esiste anche senza la musica, ma in quel silenzio si sente un po’ in imbarazzo.
Il libro, edito dalla Galleria Mazzoli, è una raccolta di testi che Vasco ha scritto nel corso della sua vita: appunti, pensieri, parole mescolate, insieme ai versi più celebri delle sue canzoni. Quello che emerge è una riflessione profonda sul suo percorso artistico: “Le parole delle canzoni diventano musica e la musica diventa parola. È qualcosa di magico, diverso dalla poesia. La poesia esiste da sola, la lirica, invece, sono parole che diventano musica“. Vasco Rossi si definisce cantautore, non poeta, sottolineando come l’arte della canzone sia spesso sottovalutata dalla cultura ufficiale, pur avendo una forza comunicativa immensa, derivante dall’unione di parole e musica.
Significativa la scelta del Teatro Storchi per presentare questo progetto: proprio davanti a quel teatro, Vasco arrivava dall’Appennino da ragazzo per prendere lezioni di canto. Un luogo che ha segnato profondamente la sua giovinezza, tanto che lo stesso Vasco ha dichiarato: “Ho vissuto Modena in ogni modo, da ragazzo in collegio, un periodo molto duro della mia vita, e poi da disc jockey, dove mi sono divertito molto”. Ha anche ricordato, con un sorriso, l’evento Modena Park, un concerto unico, ma che non intende replicare: “Sono contento di averlo fatto, ma non lo farò mai più“.
Durante la presentazione di Vivere/Living, l’attrice e poeta Mariangela Gualtieri ha offerto un assaggio dei testi di Vasco senza il supporto della musica, evidenziando l’essenza pura delle sue parole. Sul palco era presente anche Nanni Cagnone, che ha accompagnato Vasco verso la comprensione del termine “lirica”, un concetto che il rocker ha più volte ribadito.
Il volume “Vivere/Living” include anche le traduzioni dei testi in inglese, realizzate da Paul Vangelisti, membro della Beat Generation e in collegamento da Los Angeles per sostenere il progetto. Inoltre, il libro contiene opere d’arte di Carlo Benvenuto, Marcello Jori, Rosanna Mezzanotte e Gianluca Simoni, che hanno interpretato visivamente alcuni dei brani più celebri di Vasco, come “Mi si escludeva”, rappresentato da un sasso avvolto in una pagina dell’Apocalisse.
Il tono ironico e provocatorio, marchio distintivo di Vasco Rossi, emerge chiaramente anche durante la presentazione: “L’ironia e lo sberleffo sono mie forme naturali, ma anche del rock. Il rock è un linguaggio che provoca e ironizza in modo feroce. Anche nelle mie canzoni non ci sono messaggi negativi come molti hanno detto. Io sono una persona semplice, ma non facile. Non sono per tutti, ma se provocando do fastidio, risveglio le coscienze, compresa la mia“.
Infine, Vasco ha ringraziato il gallerista Emilio Mazzoli, il promotore del progetto Vivere/Living, definendolo “una carezza” rivolta alle canzoni di Vasco Rossi: “Questo libro è un Oscar alle canzoni di Vasco Rossi. Una carezza che porterò con me“.

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