Impegnati in un tour globale che toccherà tutti i continenti, facendo tappa per la prima volta anche in Asia, i Meduza hanno annunciato un’altra importante data live a Milano, che seguirà il sold-out di sabato 4 marzo all’Amnesia: il 7 ottobre il trio di producer italiani più famoso al mondo – composto da Mattia Vitale, Simone Giani e Luca De Gregorio – sarà infatti al Fabrique, dove presenterà “Odizzea”, il nuovo speciale live show suonato completamente dal vivo (qui il pre-sale).
“Noi viaggiamo molto e sembra che siamo in giro da una vita. Alla fine, però, tenendo in considerazione i due anni di covid-19, questo è il nostro primo vero anno e mezzo di tour“, hanno dichiarato i Meduza. Poi, riguardo il live dello scorso sabato, hanno aggiunto: “Non si è mai profeti in patria, quindi il sold-out all’Amnesia per noi è stato un risultato incredibile. Siamo contenti ed emozionati“. Infine, hanno raccontato cosa significa per loro esibirsi al Fabrique: “Fare qualcosa di così grande qui in Italia è un traguardo grosso. Per noi è molto importante. Speriamo che le vendite vadano bene! Alla base di tutto quello che facciamo c’è sempre la reazione del pubblico ed il nostro obiettivo comune è quello di stupirlo“.
Il live show sarà un’evoluzione dello spettacolo portato in scena nel 2022 tra Stati Uniti e Sud America, ancora più d’impatto e suggestivo. Insomma, si tratterà di un vero e proprio viaggio visual, che racconterà una storia tra tastiere e drum machine. Mattia, Simone e Luca continueranno, poi, anche con i dj set e con le loro residenze a Ibiza (tutti i venerdì, da giugno fino alla prima settimana di ottobre, con David Guetta), Las Vegas e Miami.
Meduza, il live show al Fabrique e la nascita di AETERNA Records
Oltre ad annunciare lo speciale live show al Fabrique di Milano, i Meduza hanno lanciato anche la loro nuova label, AETERNA Records, firmando le proprie tracce più club – quelle in cui si sentono più liberi di sperimentare – e dando spazio ad artisti emergenti. Ed ecco che la prima release, prevista venerdì 10 marzo, sarà la loro edit di “Everything You Have Done” di GENESI, con il quale il trio dei record lavora in sordina già da parecchio tempo.
“Dopo l’annata scorsa, ci siamo ritrovati con tanta musica in mano e abbiamo deciso di aprire una nostra label, per avere un contenitore dove poter mettere tutto questo materiale. Ma l’etichetta serve anche per dare spazio a tutti quei ragazzi che si stanno affacciando all’ambiente, come opportunità per poter arrivare alle varie distribuzioni e al grande pubblico. Ed è bello vedere la voglia e l’entusiasmo che c’è in questi ragazzi. Siamo molto fieri di questo“.
Mattia, Simone e Luca hanno inoltre annunciato che tra maggio e giugno uscirà un EP contenente 6 tracce club oriented (tra le quali “Upside Down” e “Friends“, nda), cui seguirà la pubblicazione di un singolo radiofonico: “Questo è solo l’inizio per noi. Ci stiamo affacciando adesso in questo mondo. Un sogno? Fare degli show da headliner, ma la strada è veramente lunga. C’è davvero tanto lavoro da fare e noi non vediamo l’ora, perché per noi questo più che un lavoro è un sogno che si realizza”.
Meduza: da Sanremo ad Harvard
Durante un incontro con la stampa, i Meduza hanno parlato anche della loro esperienza in cattedra ad Harvard: “La cosa bella è stata vedere questi ragazzi così curiosi di scoprire come siamo riusciti a diventare qualcuno nel mondo della musica elettronica. Gli abbiamo anche fatto delle domande ed è stato come rivivere le nostre storie. Alla loro età avremmo pagato chissà quanto per avere qualcuno che ci indicasse la strada giusta. Ed è per questo che ci mettiamo a disposizione, perché è giusto aprire le porte a chi ha talento e magari non sa come sfruttarlo. Noi gli diamo un metodo e dei consigli. Poi, ovviamente, ognuno fa la sua strada. Ad Harvard abbiamo portato la nostra esperienza e il lato umano. Di fatto, 20 anni fa nessuno ti aiutava nell’ambito della musica elettronica e mancava tutta la parte tecnica. Oggi, invece, manca il fattore umano, che è importantissimo”.
Il trio di producer ha poi parlato dell’esperienza sul palco di Sanremo 2022: “Da italiani per noi è un orgoglio riuscire ad ottenere risultati nel nostro Paese. Essendo cresciuti con il mito di Sanremo, lo scorso anno salire sul palco dell’Ariston per noi è stato come realizzare un sogno. Soprattutto perché eravamo lì con qualcosa di nostro, che abbiamo realizzato noi. Quindi, mettere la bandierina in Italia per noi è una priorità!“. E, a proposito dei vincitori della 72esima edizione del Festival di Sanremo, ha aggiunto: “Mahmood e Blanco sono due ragazzi d’oro, alla mano e con i piedi per terra. Quello che ci interessa di più, però, è il fatto che in studio hanno entrambi una marcia in più”.
Infine, i Meduza hanno parlato della collaborazione con Ed Sheeran, “una delle persone più umili che abbiamo mai conosciuto“, con il quale stanno lavorando nella speranza che venga fuori qualcosa di buono. Riguardo la possibilità di realizzare un progetto con un artista italiano hanno invece dichiarato: “La verità è che siamo proiettati in un altro mondo. Essendo spesso in giro, il mercato italiano non lo ascoltiamo molto. Al momento, collaborare con un artista italiano non è nei nostri piani. Preferiamo puntare a un mercato più internazionale”.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.