Bresh racconta i retroscena del problema con Cristiano De André a Sanremo

Durante la serata delle cover del Festival di Sanremo 2025, Bresh e Cristiano De André avevano in programma un omaggio di grande impatto: reinterpretare Creuza de mä, capolavoro in dialetto genovese firmato da Fabrizio De André e Mauro Pagani. Tuttavia, la performance è stata compromessa da una serie di imprevisti tecnici che hanno sollevato interrogativi e critiche.

A distanza di mesi, Bresh è tornato a parlare dell’accaduto nel podcast “Supernova” condotto da Alessandro Cattelan, svelando ciò che è successo nel backstage:

“Purtroppo c’è stato l’errore umano di dimenticarsi il microfono spento. Io non me ne ero accorto e ho continuato a cantare”.

Il secondo tentativo, però, non è andato meglio:

“Poi cade il body pack al momento della seconda esibizione. Usciamo dietro e c’è stato un po’ di parapiglia, un po’ di tafferuglio serio alla genovese, abbastanza sanguigno. C’era chi faceva le proprie ragioni e chi difendeva l’indifendibile”.

Bresh ha tenuto a precisare che non è stato l’errore tecnico il problema, quanto la reazione poco trasparente dello staff coinvolto:

“Noi non avremmo criticato l’errore umano, magari abbiamo criticato la reazione di chi poteva dire semplicemente ‘Scusate ragazzi’”.

La terza esibizione: buona la (quasi) ultima

Nonostante i problemi, i due artisti sono riusciti a riproporre la cover a fine serata, proponendo finalmente una versione soddisfacente:

“Abbiamo rifatto la canzone e così abbiamo avuto un supporto video e audio da tenerci come ricordo, anche se i capelli di Carlo Conti erano diventati bianchi. Lui voleva essere spedito, ma gli abbiamo fatto fare il giro peggiore”, ha scherzato Bresh.

Alla fine, la reinterpretazione di Creuza de mä è stata tra le più apprezzate dal pubblico televisivo, tanto da spingere Bresh e Cristiano De André a pubblicarla ufficialmente in digitale su tutte le piattaforme streaming.

Un episodio che, nonostante le difficoltà, ha trasformato una serata complicata in un’occasione di riscatto artistico, nel segno della musica e delle emozioni condivise.

redazione

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