Dj Shocca 60 Hz

Il significato di tutte le canzoni dell’album 60 Hz II, che segna il ritorno in prima persona di Dj Shocca, a quasi vent’anni da 60 HZ, disco che lo ha consacrato alla scena rap italiana. Qui il link per l’acquisto di una copia in vinile.

Dj Shocca, il significato delle canzoni dell’album “60 Hz II”

Il producer album si apre con “60 Hz II”, nuova lavorazione del classico intro di “60 Hz” ma questa volta con le parti melodiche ri-suonate live, nuovi scratch e l’apporto al microfono degli mc’s fondatori di Unlimited Struggle. Poi prosegue con “Rendez Vous Col Delirio II”, un omaggio a “Rendez Vous Col Delirio” ma con un nuovo beat, i Club Dogo ripetono il successo originale con nuove lyrics e cuts finali che impreziosiscono il tutto, invece “Stella Nera” è il primo pezzo ex novo di “60 Hz II” ed è caratterizzato da un beat soulful con accordi choppati che accompagnano le strofe di Ghemon e Neffa. “Fiamma Viva” si apre con una strofa inedita di Primo Brown, seguita dalle rime di Guè e di Izi, per poi continuare con il brano “Interludio Uno”, il primo di tre interludi, in cui il sample scratchato recita: “I dominate break loops” ed è esattamente quello che compie DJ Shocca, manipolatore di batterie grasse e samples unici. “Notte Blu II” è una ri-lavorazione del classico targato Frank Siciliano/DJ Shocca. La strumentale vola ad altezze ancora maggiori, grazie all’esperienza acquisita in questi 20 anni dal producer e in cui Gemitaiz ed Ernia entrano nel viaggio perfettamente. “Il Diavolo Con Me”, altra produzione ex novo, con Silent Bob e Johnny Marsiglia che rappano sopra a questo brano caratterizzato da violini, piano e fiati e con una drum gigantesca insieme a cuts rubati a Danno dei Colle Der Fomento. “How We Roc” è la traccia “Quattro” del primo “60 Hz” ma rivisitata dallo stesso Shocca tagliando la strumentale per Ensi e Nerone che sfoderano la loro usuale potenza lirica. Il disco procede con “Interludio Due”, stessa ricetta del precedente ma con l’aggiunta di una chitarra e drums sincopate fuori griglia che ospitano una tipica bassline alla Shocca e continua con il pezzo “Ghettoblaster II”, dove il beat rilavorato dell’originale “Ghettoblaster”, ospita Jake La Furia ed Izi perfettamente inseriti nell’atmosfera. “Giorni Di Piombo” invece è un brano malinconico con bassline e batterie colossali che si amalgamano con le rime di Danno ed Inoki per poi continuare con “Tutta Questa Strada” in cui MadBuddy ripercorre la sua strada con due strofe incredibili ed un bridge che cita “Adesso Lo So” di Mistaman, contenuto in “60 Hz”. “Interludio Tre” è un solenne chop che va a chiudere la triade degli interludi di “60 Hz II”. Rullante meraviglioso, assieme a tutti gli altri elementi che viaggiano all’unisono verso la grandezza e in “Sempre Grezzo II”, grazie alla potenza di Tormento ed Egreen, possiamo ascoltare questa nuova versione con Primo Brown al ritornello e DJ Shocca agli scratch finali e prosegue con “Quelle Sere” da Nord a Sud le stesse emozioni e lo stesso sangue. Clementino e Mistaman intrecciano i loro ricordi, mentre il beat soul fa da tappeto e lo storytelling fluisce senza sosta. Il producer album si conclude con “Baggy”, canzone con drums potenti, loop sinistro e bassline dove serve per ospitare Ele A e Nitro, che chiudono in modo magistrale il lavoro di Shocca.

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