Eugenio Finardi lo scorso 14 ottobre ha pubblicato l’album Euphonia Suite e in un’intervista ha parlato di musica a 360 gradi, esaltando Claudio Baglioni e i Pooh.
“Alla mia età non riesco ad ascoltare il rap perché è troppo veloce, ci sono troppe parole. Preferisco la trap, per me è più accessibile. Le playlist che ascolto di più, però, sono due e riguardano altri generi: la prima parte dalle composizioni di Giovanni Battista Pergolesi, che faceva della vera psichedelia, la seconda dai pezzi di ZZ Top.”
Queste le sue parole in un’intervista a Claudio Cabona per Rockol.
Eugenio Finardi celebra Claudio Baglioni, i Pooh e il Premio Tenco
Eugenio Finardi sui social si è congratulato con Claudio Baglioni dopo la vittoria del Premio Tenco.
“Approvo tantissimo la nuova direzione del Tenco. Per diverso tempo io ho avuto un’amichevole disputa con il Premio perché la commissione giudicante è composta da soli giornalisti, cioè da persone più interessate alla parola che al groove o al lato tecnico. Non sono musicisti. Per questo motivo per anni si è dato più importanza ai testi. Era una concezione di ‘cantautore’ vecchia, alla francese. Poi, però, qualche cosa è mutato. Questa svolta del Tenco, che io attribuisco a Stefano Senardi, rende il Premio realista e contemporaneo. La musica premiata quest’anno è quella che parla davvero all’anima della gente.”
Il cantautore, poi, parla di Claudio Baglioni e dei Pooh.
“Baglioni e i Pooh sono la vera musica italiana: c’è la componente della melodia, che si tende sempre a sottovalutare. Quando la gente mi dice che la vera musica italiana è Gino Paoli, io non sono d’accordo. Tutti abbiamo cantato almeno una volta ‘Passerotto non andare via’ . Io l’ho fatto quando mi sono separato contro la mia volontà. E se ci ripenso mi commuovo…. Sono davvero contento per Claudio, se lo merita.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.