Eurovision 2023 Boris Johnson
Confusione attorno all’Eurovision 2023, dopo la notizia che l’EBU ha ufficialmente invitato la BBC a lavorare per organizzare la kermesse nel Regno Unito (ne abbiamo parlato Qui).
La televisione ucraina ha chiesto all’EBU una proroga per cercare di trovare una soluzione consona e adeguata, mentre il Primo Ministro inglese Boris Johnson ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto chiare.
Eurovision 2023, Boris Johnson spinge la kermesse lontano dal Regno Unito
“Gli ucraini hanno vinto l’Eurovision Song Contest. So che avevamo una canzone fantastica, so che siamo arrivati secondi e mi sarebbe piaciuto portare la kermesse a casa nostra, ma il fatto è che loro hanno vinto, meritandolo. Credo che loro possano organizzarlo e debbano organizzarlo. Penso che Kiev o un’altra città sicura sarebbero un posto fantastico per ospitare il prossimo Eurovision.
E’ giusto portare via la rassegna da un Paese che sta lottando per la democrazia, per conto del mondo civilizzato? Manca un anno, andrà tutto bene quando arriverà l’Eurovision, spero che chi decide lo capisca…”
Nel frattempo sono numerose le città inglesi che a breve formalizzeranno una candidatura.
Il quotidiano inglese The Guardian, invece, lancia una provocazione. Se la prossima edizione dell’Eurovision si svolgesse a Bruxelles? Un’ipotesi suggestiva e legata a un concetto di identità europea…
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.