Festival di Castrocaro 2023

Annunciati i dieci finalisti della 65esima edizione del “FESTIVAL DI CASTROCARO” che si contenderanno la vittoria il 22 settembre a Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), nella serata condotta dal rapper CLEMENTINO. I ragazzi sono stati valutati e scelti sabato 29 luglio da una giuria presieduta dal direttore d’orchestra, compositore, musicista e arrangiatoreBEPPE VESSICCHIO presso la sede di ISOLA DEGLI ARTISTI ad Aprilia (LT).

Ecco i nomi dei 10 finalisti:

Bosco (Alberto Boschiero, cantautore, 25 anni, Venezia), Chiara Bruno (cantautrice, 26 anni, Palermo), Tobia Lanaro (cantautore, 23 anni, Vicenza), i Frenèsya (Flavia e Federico Marra, cantautori, 22 e 28 anni, Roma), Kaotika (Pietro Peloso, cantautore, 22 anni, Foggia), Djomi (Domenico Pini, cantautore, 21 anni, Ravenna), Sara Russo (interprete, 24 anni, Bacoli-Napoli), Virginia Toniato (cantautrice, 24 anni, Padova), Nicole Vioto (interprete, 19 anni, Venezia), i Senza Volto (band formata da Nicola Colomboni, cantante, 26 anni, Nicolae Giuliani, batterista, 25 anni, Nicola Ragnetti, bassista, 31 anni, Tommaso Golaschi, chitarra e seconda voce, 28 anni, Foggia).

Questi giovani talenti sono stati selezionati dal Maestro Vessicchio, dal Patron e Produttore Esecutivo del Festival CARLO AVARELLO e dall’autore e SALVATORE MINEO (autore tra gli altri di Elodie, Emma, Ornella Vanoni e dello straordinario brano di Fiorella Mannoia “Che sia benedetta“), scegliendo tra i 58 che avevano passato le Audizioni dal vivo tenutesi il 7-8 e 9 luglio e il 14-15 e 16 luglio a Castrocaro Terme e Terra di Sole. In quell’occasione oltre 250 giovani sono stati giudicati dalla polistrumentista e compositrice Serena Brancale, dal cantautore FIAT 131 edall’autore e produttore Manuel Finotti.

«Vogliamo avvicinare il format del Festival ai giovani che oggi sono sempre più presenti sulle piattaforme digitali – commenta il Patron e direttore esecutivo del Festival Carlo Avarello – L’intento è, pur rimanendo ancorati sulla ricerca delle belle canzoni, del talento e del contenuto che rimane il focus, prendere atto che oggi il mercato è sempre in continuo movimento, che il web e i social stanno dettando sempre di più la popolarità degli artisti e le posizioni più alte nelle classifiche. Per questo motivo, oltre a collaborare con dei media partner che affiancheranno l’evento, abbiamo scelto di coinvolgere alcuni degli influencer tra i più seguiti in Italia che accompagneranno in qualità di tutor i finalisti in gara due settimane prima del 22 settembre, per far conoscere questi talenti anche dalla fetta sempre più importante del pubblico del mondo digitale».

«Per il grande pubblico è stata una strada collegata al Festival di Sanremo, una sorta di anticamera. Io l’ho sempre visto come un’ulteriore possibilità di incontro tra gli artisti – spiega il Maestro Beppe Vessicchio – Molte volte mi è capitato di parlare con degli artisti affermati e scoprire che avevano partecipato a Castrocaro. Il valore di questo Castrocaro è che si tratta di un’occasione di confronto perché i musicisti, gli artisti, i cantautori, i compositori hanno la necessità di vivere esperienze in comune dato che è da queste ultime che si capiscono molte cose. È attraverso questa esperienza diretta che, direi quasi per osmosi, si apprendono delle cose che diversamente è difficile incamerare. Ora spesso mancano questi momenti di confronto e per questo sono momenti formativi e preziosi.  Questa edizione, in particolare, è organizzata da una realtà che ha a che fare con i giovani e conosce già le connessioni e i meccanismi: è anche per questo che ha la possibilità di individuare un talento dandogli un’opportunità e il supporto necessario per iniziare un percorso nel mondo musicale».

«Il Festival segna la continuità di un percorso prestigioso che ha reso il nostro Comune protagonista nella storia della musica nazionale – il Sindaco di Castrocaro Terme e Terra di Sole Francesco Billi È un’importante vetrina per il nostro territorio, ma soprattutto per tanti giovani che ancora oggi a Castrocaro si sentono a casa proprio perché qui possono fare emergere i loro sogni e il loro talento musicale».