Giovanni Caccamo

Giovanni Caccamo Parola Significato
E’ uscito il nuovo album di Giovanni Caccamo Parola (Ala Bianca), un progetto ambizioso e un atteso ritorno a quasi tre anni e mezzo dal precedente Eterno.

“Parola è la testimonianza della ricerca di un giovane di trentenne, che si lascia illuminare e trascinare dalla creatività e dalle parole altrui. I due ingredienti principali per ogni artista sono, a mio avviso, la curiosità e l’umiltà alla conoscenza.”

Così Giovanni Caccamo descrive il progetto, di cui si è occupato di diversi aspetti, a partire dalla direzione creativa, fino al lavoro grafico.

“Tutti gli aspetti creativi di questo album sono stati curati da me; è la prima volta che accade. È come se avessi girato per diversi mercatini dell’antiquariato alla ricerca di oggetti identificativi che potessero arredare alla perfezione ogni capitolo del disco. Per costruire questo racconto, è stata necessaria la collaborazione di tante anime, connesse alla mia stessa frequenza. La lista delle persone da ringraziare è pressoché infinita, amici, collaboratori, professionisti che mi hanno permesso di tradurre in immagini e suoni le idee che avevo in mente.

L’incontro con Leonardo Milani è stato particolarmente prezioso e di questo ringrazio il mio mèntore Taketo Gohara. Io e Leonardo abbiamo curato la produzione musicale del disco, lavorando fianco a fianco per più di un anno. Di ogni traccia esistono sei o sette versioni diverse; l’isolamento, a causa della pandemia, ci ha permesso di dedicare moltissimo tempo alla ricerca sonora e alla cura di ogni minimo dettaglio.

Emil Rebek, amico fraterno, ha curato lo styling e Marco Imperatore, fotografo di straordinario talento, la direzione creativa degli scatti, tutti rigorosamente a pellicola. Pier Paolo Lai, ha curato l’hairstyling e la “Casa degli Artisti” di Milano ci ha accolti per diverse fasi di sviluppo del progetto. Anche da questo punto di vista il mio obiettivo era quello di mantenere la verità del racconto, attraverso immagini che potessero aggiungere un altro livello di lettura.”

Giovanni Caccamo Parola – il significato dei brani e i testi che li hanno ispirati

I’M THAT

Testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro,
Interpretato da Willem Dafoe

What glorious light, wisdom without bound
Che luce gloriosa, saggezza senza confine
wrapt in eternal solitary shade
avvolto in eterna ombra solitaria”

1 – AURORA

(Testo: G. Caccamo; Musica: G. Caccamo, G. Barbera)

Ma guarda la città da qui s’illumina
E poi ti sembra forse quasi di volare
di tuffarsi nudi nell’immensità
E guarda la città da qui è unica
mi sembra quasi di sfiorare il mare
sospesi in tutta questa libertà”

Il testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro parla di buio e luce, rivelando la natura cosmica delle stelle come origine dell’uomo; metafisica tradotta in canzone. Da questo testo nasce Aurora, il risvolto del buio. Ogni ombra esiste perché una luce la crea. Ho immaginato un’anima antica affacciata, al sorgere del sole, al balcone della propria esistenza. Osservando il passaggio dalla notte al giorno, contempla la città che dorme ripensando alle esperienze vissute in passato e alle prospettive future.

Al di là di ciò che pensiamo di fare, dei gesti che possiamo compiere, delle scelte che possiamo perseguire, c’è un ciclo di buio e luce che prescinde da noi, da cui dipendiamo. Per interpretare il testo di Franco e Sgalambro ho subito pensato a Willem Dafoe, amico di Battiato e profondo cultore dell’anima. La canzone è accompagnata da un cortometraggio, diretto da Enea Colombi, prodotto da MUS.E e girato a Palazzo Vecchio

OUR WORLD

Testo di Jesse Paris Smith
Interpretato da Patti Smith e Jesse Paris Smith

As humanity faces an unknown future
We must recognise the fact
That we simply cannot go back
To our behaviour from before
Both as solitary individuals

And as a globe
We are in a time of deep reflection
And now more than ever
We have the opportunity to reimagine our world”

2 – IL CAMBIAMENTOGiovanni Caccamo Parola Significato

(Testo e Musica: G. Caccamo, Amara)

Dove siamo rimasti?
Cosa abbiamo perduto?
Nella fretta del tempo,
nel potere del nulla?”

Ho scritto Il cambiamento con Amara. Abbiamo cercato di raccontare il rapporto tra uomo e natura partendo dalle emozioni che ho vissuto durante la mia partecipazione a Pathway to Paris, il festival organizzato da Jesse Paris Smith e Rebecca Foon con Johnny Depp, Patti Smith, Flea, Michael Stipe e tanti altri artisti da ogni parte del mondo. Il motore del festival, in musica, era come le azioni dell’uomo condizionino il benessere della Terra.

Il cambiamento è una riflessione: dove siamo rimasti, cosa abbiamo perduto nella fretta del tempo, nel potere del nulla? In questo vortice inarrestabile di materia e consumo, possiamo ancora trovare un contatto con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda? Possiamo instaurare un dialogo armonico con la natura, con la nostra “madre terra”. La straordinaria introduzione di Patti Smith e Jesse Paris Smith, è un dialogo tra una madre e la figlia, metafora del dialogo tra “madre natura” e le sue creature.

Il ricavato dell’introduzione Our World andrà a sostegno dell’associazione Pathway to Paris, organizzazione no profit dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici (www.pathwaytoparis.com).

LETTERA AI FIGLI

Testo di Ernesto Che Guevara
Interpretato da Aleida Guevara

Crezcan como buenos revolucionarlos.
Estudien mucho para poder dominar la técnica
que permite dominar la naturaleza.
Acuérdense que la Revolución es lo importante
y que cada uno de nosotros, solo, no vale nada”

3 – CANTAGiovanni Caccamo Parola Significato

(Testo: Cheope, A. Flora, G. Caccamo; Musica: Cheope, A. Flora, G. Caccamo, G. Pollex)

También herida Cuba canta canta, canta, Cuba canta
canta, canta, canta, Cuba canta,
canta, canta, canta, Cuba canta, canta”

Canta è ispirata alla Lettera ai figli di Ernesto Guevara in Bolivia. Una lettera molto evocativa ed emozionante in cui il rivoluzionario scrive ai suoi figli scusandosi di essere stato un padre poco presente e lasciando loro una sorta di testamento di valori, quasi un manuale dell’emotività. La voce della figlia, Aleida, era l’unica in grado di dare il giusto peso a queste straordinarie parole. La rivoluzione oggi risiede in piccoli gesti quotidiani di accoglienza e supporto delle persone più deboli e fragili, nell’accettazione dell’altro e delle diversità, nella convivenza pacifica.

PALLOTTOLE

Tratto da un discorso di Andrea Camilleri

Stiamo perdendo la misura,
il peso, il valore della parola.
Le parole sono pietre”

4 – LE PAROLE HANNO UN PESO

(Testo e Musica: G. Caccamo, M. Finotti)

Le parole hanno un peso
che non puoi vedere.
Rimangono attaccate
come fossero catene.”

Ci tenevo molto a inserire il discorso di Andrea Camilleri, origine dell’idea di questo disco e ringrazio vivamente la famiglia per avermelo concesso. Subisco da sempre il fascino di quest’uomo di straordinaria autenticità, cultura e profondità d’animo. Un uomo di speranza e luce. Ho trascorso diverse serate ipnotizzato di fronte ai suoi discorsi, alla sua proprietà di linguaggio e capacità di rapire lo spettatore, coinvolgendolo in viaggi, sempre nuovi, interessanti e avvincenti. La sua fiducia nei giovani è motore della mia creatività, vento di libertà per i giorni nuvolosi che, ogni tanto, oscurano il sole.

RISARCIMENTO

Testo di Gesualdo Bufalino
Interpretato da Michele Placido

La vita non sempre fa male,
può stracciarti le vele,
rubarti il timone,
ammazzarti i compagni a uno a uno
giocare ai quattro venti con la tua zattera,
salarti, seccarti il cuore come la magra galletta che ti rimane,
per regalarti, nell’ora dell’ultimo naufragio
sulle tue vergogne di vecchio
i grandi occhi, il radioso innamorato stupore di Nausicaa.”

5 – EVOLUZIONEGiovanni Caccamo Parola Significato

(Testo: G. Caccamo; Musica: G. Caccamo, D. Simonetta, L. Milani)

È più bello sbagliare per cambiare le cose
avere cura delle tue paure
e poi tenerti più forte, più forte”

Bufalino è un mio conterraneo e i suoi scritti custodiscono un alito di Sicilia ed eleganza. Questa poesia Risarcimento, sintetizza i contrasti della vita, dolore e presenza, pienezza e vuoto. La pienezza è il frutto di un cammino, di un percorso, necessita di fiducia, fede. Evoluzione esprime l’idea che l’essenza del “tutto”, cioè l’evoluzione, la forza del divenire, del tempo, sia inarrestabile e più potente di ogni altra cosa. Più forte di ogni malattia, di ogni gioia, di ogni dolore, c’è l’evoluzione. La voce perfetta per queste parole, non poteva che essere quella dell’amico Michele Placido, che Bufalino stimava e frequentava.

MADRE

Testo scritto e interpretato da Liliana Segre

Non hai più quella mano,
non sei più quella di prima,
ma scegli la vita,
la vita a tutti i costi”

Giovanni Caccamo

6 – PREDE E PREDATORI

(Testo e musica: G. Caccamo)

Custodisco dolori e ricordi
Sono parte di me
Il tuo sguardo lo sento vicino
mi sorride, mi porta con sé”

Prede e predatori nasce da uno degli incontri umani più preziosi di questo disco. L’ho scritta dopo aver letto il libro di Liliana Segre Scolpitelo nel vostro cuore e dopo aver ascoltato almeno una trentina di suoi preziosi discorsi e simposi.

È una canzone frutto di silenzio e impotenza, ad ispirarmi è stato il rapporto di Liliana con suo padre, figura cardine della sua vita. Ho perso papà quando ero molto piccolo e il loro rapporto mi ha molto colpito: l’attaccamento di una figlia al suo eroe, vittima poi della follia dell’uomo. “Perdonami per averti messo al mondo” disse Alberto Segre alla piccola Liliana al carcere di San Vittore. Liliana racconta di aver deciso di testimoniare, dopo anni di silenzio e rimozione, per dar senso a tutte le anime che, come quella di suo padre, erano volate via, strappate alla vita con orrore.

L’ho incontrata al parco, una preziosa mattina di Maggio, abbiamo fatto una passeggiata e parlato a lungo. Poche ore dopo ha letto il libro Dialogo con mia madre che ho scritto qualche anno fa, un carteggio epistolare tra me e mia madre. Da quella lettura e dall’ascolto di Prede e predatori penso abbia compreso la reale natura di questo progetto, che per me, altro non è che un manifesto culturale e artistico, decidendo così di scrivere un suo pensiero inespresso a introduzione del brano: come i campi di concentramento, la morte del padre, lo strazio di quei mesi infernali abbiano trovato un germoglio di “vita” dal sua latte materno.

SENZA DI TE TORNAVO

Testo di Pier Paolo Pasolini
Interpretato da Beppe Fiorello

Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m’hanno oscurato agli occhi l’erba, i monti,
le campagne, le nuvole.”

7 – PERDITI CON ME

(Testo: G. Caccamo; Musica: G. Caccamo, S. Privitera)

Perditi con me, perditi con me, perditi con me, perditi con me,
siamo anime del tempo, siamo muse, siamo vita, siamo eroi,
Perditi con me”

Ho scritto questa canzone ispirandomi alla poetica di Pasolini, connubio perfetto tra ruvidità, contemporaneità e solidità, ti cattura in una rete linguistica, poetica, quasi ipnotica. Questa poesia, come d’altra parte anche la sua vita, è un’altalena tra ciò che è bene e ciò che è male. Perditi con me ha un testo rarefatto, come una pulsazione vitale: Canti di madre, Muse, Trame del tempo.