Highsnob Hu Abbi Cura Di Te
Highsnob e Hu, nomi d’arte di Michele Matera e Federica Ferracuti, sono due talenti della nuova generazione musicale che si presentano per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano Abbi cura di te.
Non li accomuna solo la lettera con cui iniziano i lori nomi, ma sono due artisti capaci di unire il pop e il rap con l’elettronica e di affiancarli ad una voce particolare, ad un forte carisma e alla cura dei testi.
“Sanremo? L’allineamento di tutti gli astri! Noi andiamo sul palco per raccontare la verità e ‘Abbi Cura di Te’ è una canzone che ci fa stare bene.”
Il brano Abbi cura di te, nato e scritto da Highsnob ha trovato il suo perfetto equilibrio completandosi nell’emozionante incontro con Hu, diventando così un vero e proprio singolo che sarà co – distribuito da Believe Artist Services e Warner Music Italy.
“Abbi cura di te è un brano intriso di autentica verità che ci induce a riflettere sulle sensazioni e i sentimenti che ruotano intorno alla fine di una relazione.
Il testo nella sua genuina semplicità esalta la condizione dolorosa dell’abbandono, situazione costellata da ferite spesso incolmabili delle reciproche parti coinvolte.
Nonostante il lutto e la sofferenza per la chiusura di una storia sia innata, nel brano rivolgiamo alla persona che stiamo per lasciare l’augurio che il suo viaggio possa continuare nel migliore dei modi, invitandola ad avere cura di sé ovunque sarà. È un brano che parla non tanto della fine di una storia in sè, ma della consapevolezza che ne deriva, con l’augurio di bene universale.”
Oltre a Highsnob e Hu Abbi cura di te si avvale della preziosa collaborazione del beatmaker e pruducer Andrea Moroni (Andry the Hitmaker), che è riuscito a dare al pezzo quella sonorità contemporanea ed avvolgente unica ed inconfondibile in grado di entrare nelle orecchie sin dai primi ascolti, toccando le corde più profonde dell’anima.
Highsnob e Hu presentano Abbi Cura Di Te
“Condividiamo la grande passione per la musica, il vero motore nonché l’energia positiva che smuove le nostre anime, ci lega poi una verità spassionata e profonda. Non abbiamo mai avuto il minimo dubbio sul nostro incontro e siamo a supporto morale uno dell’altro.
Il brano è nato con spontaneità, senza l’idea di arrivare a Sanremo. Ci siamo presentati senza apparente speranza, perché siamo outsider e lontani dai percorsi dei grandi artisti che vanno su quel palco.
Noi stiamo vivendo questo momento come un viaggio incredibile. Siamo innamorati di questa canzone, che definiamo come uno slogan universale.”
Queste le parole dei due artisti, che non escludono una collaborazione duratura e futura, ma che per ora si concentrano sul presente.
“E’ giusto lavorare su una progettualità anche singola, anche se non escludiamo nulla e ora siamo concentrati sul Festival.”
Per Hu Sanremo arriva dopo un lungo percorso tra concerti, opening e il lavoro da turnista nei tour di altri artisti. Diverso, invece, il cammino di Mike Highsnob.
“Inizio tardi il percorso da cantante, perché prima ho lavorato in cantiere. L’arte ha sempre orbitato nella mia vita, dedicandomi anche a pittura e graffiti. A 27 anni quando mi dicevano che avrei dovuto cambiare sogno, mi sono trasferito a Milano e in dieci anni le cose sono cambiate.
Mi definisco tuttora un artista senza etichetta e cerco sempre di spingermi oltre i limiti del genere, sperimentando anche a livello di comunicazione. Sanremo rappresenta un grosso punto di partenza e non di arrivo.”
Nel brano si avvertono le peculiarità stilistiche di entrambi gli artisti, pronti a portare sul palco dell’Ariston un concentrato delle proprie sfumature personali. In particolare sono passati solo 4 anni da Bipopular di Highsnob e 2 da Yang.
“Il brano arriva dopo un percorso lungo e intenso di tante esperienze di vita. Abbi Cura di Te nasce verso la fine del 2020. Un mantra che ho capito poteva essere utile anche a me, per superare un momento difficile. Il pezzo assume nel momento attuale una valenza speciale, ma non è nato per Sanremo o per dare un messaggio legato al periodo. Un brano che ha elementi e figure che coniugano le preferenze del pubblico giovane e quello meno.”

Una partecipazione a sorpresa e che verrà celebrata sul palco con un’esibizione e un arrangiamento orchestrale in grado di amplificare il messaggio.
“Il palco ha un peso immenso e lo percepisci. Questa canzone ha il potere di portare un messaggio che va al di la del testo. Ha un inconscia capacità anche nello stile di unire più mondi sonori paralleli.
E’ una canzone che funziona, anche piano e voce, ma che con l’orchestra farà emozionare. Abbiamo scelto un direttore che ha trovato la giusta chiave, l’equilibrio tra valorizzazione e virtuosismo.”
I due artisti hanno già scelto il brano per la serata cover.
“Quando siamo stati a Sanremo il 15 dicembre, durante il viaggio di ritorno abbiamo cantato un solo brano senza metterci d’accordo ed è stato scelto quello, ma ancora non si può rivelare quale. Non c’erano piani B. Fare a Sanremo una cover è un’occasione. Un modo per vivere ancora di più questo palco. Io, Mike, non userò l’autotune… Stiamo lavorando sul cantato…”
Per chiudere una riflessione sul rap a Sanremo, ormai una costante.
“Per anni il Festival è stato anacronistico rispetto alla musica contemporanea e allo streaming. Ora tutto è cambiato. Il punto di svolta? La vittoria di Mahmood del 2019. Da quel momento il Festival ha dimostrato di saper raccontare il presente della musica, il mercato reale e digitale.
E’ vero che ancora oggi esiste una fascia di pubblico di 50 o 60 anni che non capisce e non conosce il rap, ma semplicemente perché non lo conosce o non rientra nei suoi gusti.
Junior Cally? Non mi sono mai fatto influenzare da quello che gli è capitato al Festival 2020. Quello che posso dire è che usare certe parole può essere un’arma a doppio taglio. Anche perché mon ci si può sempre nascondere dietro l’arte. Io mi sento responsabile di quello che dico. Ora ci sono fuori oltre cento canzoni mie, ma so che non ho nulla da temere.
Ogni genere musicale è associato a uno stereotipo, ma bisogna avere responsabilità.”
Highsnob Hu Abbi Cura Di Te

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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