Intervista a Federico Paciotti, tenore e chitarrista, che ha pubblicato il singolo Cuore in Polvere, scritto e composto da Morgan e prodotto da Howie B.
Il video, diretto da Ambra Dalla Noce e girato da Emanuele Anania, prende vita nel cuore pulsante di Milano, dove la Stazione Centrale diventa un simbolo vibrante di movimento: arrivi e partenze, incontri e separazioni, proprio come nella vita.
Intervista a Federico Paciotti
1. *Cuore in Polvere* segna un momento importante nella tua carriera. Puoi raccontarci cosa ti ha spinto a scegliere questa canzone come primo singolo del tuo nuovo progetto?
Fin dal primo ascolto, Cuore in polvere mi ha colpito profondamente per il perfetto mix tra pop/rock e lirica. Anche il testo mi ha colpito per la sua intensità. Quando poi ho saputo che Howie B avrebbe curato l’arrangiamento, non ho avuto più dubbi: il primo singolo doveva essere Cuore in polvere!
2. Il video musicale è ambientato nella Stazione Centrale di Milano, un luogo di movimento e transizioni. Come si collega questa ambientazione al messaggio della canzone?
La stazione ferroviaria è sinonimo di viaggio. E “Cuore in polvere” è proprio una chiara metafora di quest’ultimo, ovvero del viaggio che scandisce le nostre esistenze e che, con i suoi altri e bassi, le delinea.
3. Il brano esplora temi universali come la perdita e la rinascita. Quali emozioni e riflessioni personali hai voluto trasmettere con questa canzone?
Proprio per questo il tema del viaggio risulta così emblematico: è caratterizzato da molteplici ‘stop and go’, paragonabili alle battute d’arresto e ai nuovi inizi che affrontiamo nel corso della vita. Nel mio caso, la drammatica spinta propulsiva che ha dato origine al brano è stata la perdita dei miei genitori, avvenuta a soli due anni di distanza l’uno dall’altro.
4. La canzone è stata scritta da Morgan e prodotta da Howie B. Come è nata questa collaborazione e cosa hanno portato di unico al progetto?
La collaborazione con Morgan risale al 2015, quando partecipammo insieme al tour La dolce vita. Sin da subito si è creata una preziosa sinergia artistica, che perdura ancora oggi e che è stata determinante per la genesi di Cuore in polvere. Con Howie B., invece, l’incontro è stato tanto casuale quanto travolgente: non avrei mai immaginato di poter collaborare con un professionista di tale levatura, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
5. *Cuore in Polvere* è stato registrato in presa diretta con l’orchestra Toscanini NEXT. Com’è stata questa esperienza e in che modo ha arricchito il risultato finale?
La presa diretta rappresenta per me l’essenza della produzione musicale, libera dagli artifici oggi tanto in voga che la snaturano e la alterano negativamente. È stata una conditio sine qua non per la realizzazione di questo singolo e di tutto l’album.
6. Hai sempre cercato di fondere il rock con il canto lirico. In che modo questo brano rappresenta un’evoluzione o una continuità rispetto al tuo percorso musicale?
Continuità, perché la cifra stilistica che ha caratterizzato i miei precedenti lavori è chiaramente riconoscibile. Evoluzione, perché si tratta di un brano inedito, a differenza delle arie d’opera.
7. Dopo il successo di *Rosso Opera*, quali sono stati i principali cambiamenti nel tuo approccio alla musica e alla composizione?
Ciò che mi guida e continuerà a guidarmi è un’insaziabile curiosità, che mi spinge ad attingere a generi musicali diversi e a trovare ispirazione nella quotidianità, nell’arte e nella letteratura.
8. *Cuore in Polvere* anticipa un nuovo album. Puoi darci qualche anticipazione sui temi e sulle collaborazioni che troveremo nel disco?
Come già anticipato, questo sarà il primo album in cui ho deciso di includere degli inediti. In particolare, vorrei menzionare uno di questi: Volo di notte, che ho avuto il privilegio di interpretare grazie all’opportunità concessami da Caterina Caselli. Il brano è firmato da Francesco Sartori e Lucio Quarantotto, già noti per aver composto Con te partirò di Andrea Bocelli.
9. Sei un artista poliedrico, con una carriera che spazia tra generi e contesti. Hai in programma altri progetti particolari o collaborazioni internazionali nel prossimo futuro?
Il mio comune denominatore stilistico è, e resterà, la fusione tra rock e opera: una formula che, fortunatamente, mi ha permesso di suscitare la curiosità di diversi artisti. Spero che questo possa continuare ad accadere.
10. Quale messaggio speri che il pubblico porti con sé dopo aver ascoltato *Cuore in Polvere* e visto il video?
Continuare il viaggio della vita, affrontando tutte le sfide che essa ci pone e vivendo intensamente ogni momento, poiché unico e irripetibile. Buon viaggio a tutti!

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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