Lola Ponce COVER - STELLE CADENTI

Intervista a Lola Ponce, che ha appena pubblicato i singoli “Stelle Cadenti” / “Estrellas Fugaces“, parte dell’album Anima Importante, che uscirà prossimamente.

Il brano porta la firma di Tony MaielloMarco Rettani, Enrico PalmosiSabatino Salvati e dalla stessa Lola Ponce. Con una melodia dolce e lieve, il testo descrive chi siamo: i passi nella nottegli amori per la stradale frasi mai risolte e soprattutto i sogni chiusi nei cassettiil cuore sempre in tasca e le parole in mezzo ai denti. Con un ritmo lento e avvolgente, si dispiegano la magia e l’incanto racchiusi nel “senso della vita”. Una favola moderna dedicata a chi tenacemente prova a illuminare un cielo spento anche solo per una frazione di secondo, lasciando tracce luminose, guide utili per orientarsi nella vita. “Siamo stelle cadenti” capaci di formare costellazioni che illuminano il cammino di ciascuno.

Intervista a Lola Ponce

Lola, partiamo dal tuo nuovo singolo Stelle Cadenti, che anticipa l’album Anima Importante. Cosa rappresenta questo brano per te e per il tuo percorso artistico?
Rappresenta un invito a ricordare quel bambino che eravamo, che sognava senza limiti. La vita, a volte, sembra farci dimenticare quei sogni, ma Stelle Cadenti è un promemoria: le stelle sono sempre lì, pronte a illuminare il nostro cammino, basta fermarsi e guardare il cielo. È un brano che invita a ritrovare quella luce interiore e a lavorare per realizzare i propri sogni.

Hai definito questo singolo una “favola moderna”. Quanto di te c’è in questa canzone?
Tantissimo! Mi rappresenta in pieno e non vedo l’ora di cantarla dal vivo per tutti voi. Per me, il palco è casa e condividere questo messaggio di speranza e amore oggi è fondamentale.

Quanto è importante per te mantenere vivo il legame con le emozioni, i sogni e quella spensieratezza che ci riporta all’infanzia?
È essenziale. Coltivo la mia spiritualità e rispetto profondamente il mio stato mentale, che cerco sempre di alimentare con energia positiva. Penso che la musica e tutto ciò che scegliamo di vivere influenzino il nostro stato d’animo. Per questo è fondamentale non perdere mai la magia dell’anima.

Stelle Cadenti ha anche una versione in spagnolo, Estrellas Fugaces. Com’è per te esprimerti in più lingue?
È fantastico! È sempre stato un mio sogno. Le due versioni del brano scorrono in modo naturale, ma richiedono grande attenzione perché ogni parola ha un peso importante sia in italiano che in spagnolo. È una sfida che adoro, perché riesco a raggiungere pubblici diversi con lo stesso messaggio universale.

Il singolo è frutto di una collaborazione con autori importanti. Com’è stato lavorare con loro?
Spettacolare! Era qualcosa che desideravo da tempo. Ricordo che un giorno, il 10 agosto, mi sono chiesta dove fossero le canzoni che desideravo cantare. E lì è arrivato Marco Rettani, come un segno del destino, con brani meravigliosi. È stata una collaborazione magica, perché quando desideri davvero qualcosa, arriva.

Anima Importante, il tuo nuovo album, si compone di sei tracce. Qual è il concept che lega questi brani?
L’anima, il suo valore e la sua immortalità. Credo che un’anima allenata ci renda invincibili. È come un fuoco sacro che non si spegne mai. Il disco è un inno all’anima, un messaggio che ci spinge a sognare, a vivere pienamente e a proteggere ciò che è davvero importante.

Dal punto di vista sonoro, come definiresti questo album?
È come un’opera, un viaggio intenso racchiuso in pochi minuti di musica. Ogni brano è carico di significato ed emozione.

Cosa speri che il pubblico porti con sé dopo aver ascoltato Stelle Cadenti e l’album?
La voglia di sognare ancora. Vorrei che riflettessero sull’importanza del tempo, imparando a gestirlo meglio e a valorizzare ciò che conta davvero.

Cosa rappresenta per te l’Italia?
L’amore eterno. È un legame profondo con le mie radici e con la mia “Lola interiore”. Quando ho vinto Sanremo, ho sentito la presenza dei miei bisnonni, emigrati in Argentina, come se fossero lì con me. È un legame spirituale unico.

Sono passati quasi 17 anni dalla tua vittoria a Sanremo. Che ricordi hai di quell’esperienza?
Sembra ieri! È stata un’esperienza magica che porterò sempre nel cuore. Devo molto a Gianna Nannini e David Zard per aver creduto in me.