Intervista a Lucio Corsi dal Turquoise Carpet dell’Eurovision 2025

Intervista a Lucio Corsi che, dopo le prime due prove in Arena a Basilea, ha incontrato pubblico e addetti ai lavori dell’Eurovision 2025 durante il Turquoise Carpet.

A una settimana dalla chiusura del tour (Qui il racconto della tappa di Milano), Lucio Corsi ha assaporato l’atmosfera eurovisiva emozionandosi dopo aver incontrato un fan e chiacchierando amabilmente con Tommy Cash, il rappresentante estone alla kermesse con il tormentone Espresso Macchiato (ne abbiamo parlato Qui).

Intervista a Lucio Corsi dal Turquoise Carpet dell’Eurovision 2025

Lucio Corsi, Eurovision Song Contest. Come sono andate queste prime ore a Basilea? C’è tanto entusiasmo…

Bene, abbiamo fatto le prove e sono contento del risultato. Ora aspettiamo la serata, quella di martedì, in cui mi esibirò fuori gara.

In questo momento si percepisce una forte voglia di condivisione, cosa che tu hai sempre portato nella tua musica. È stato molto bello anche l’incontro con quel fan toscano e con Tommy Cash.

La musica ti offre tante opportunità e l’Eurovision Song Contest è una bella occasione per conoscere altri artisti, altri paesi, altri tipi di canzoni. Sono contento.

Hai deciso di portare il messaggio di Volevo Essere un Duro in sei lingue, con dei lyric video estremamente particolari, che sono vere e proprie opere d’arte.

L’idea è nata dopo aver ricevuto una proposta di alcuni ragazzi. Ci è piaciuta subito. Si chiamano Edoardo Garibbo (Nettare), Gabriele Carrera, Lorenzo Passalacqua e Giulio Melani e li ringraziamo. Ci piace molto il risultato: semplice, bello… Poi era interessante farla passare in più lingue. Anche durante l’esibizione avremo i sottotitoli. È giusto così. (Qui un articolo di approfondimento)

Qual è l’aspetto dell’Eurovision che in questi giorni ti ha maggiormente colpito?

L’organizzazione intorno al palco. Lavorare con un team come quello dell’Eurovision ti offre la possibilità di mettere in scena lo show che hai in mente. È una bella cosa, non capita tutti i giorni.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”