Maria Tomba, tra i 10 vincitori di Area Sanremo, si giocherà con Etra la possibilità di partecipare al Festival di Sanremo 2025 nella sezione Nuove Proposte. La sfida il 18 dicembre sul palco del Teatro del Casinò in occasione di Sarà Sanremo.
Qui il link per ascoltare il brano Goodbye (Good Vibes) su RaiPlay.
Intervista a Maria Tomba, in gara a Sarà Sanremo 2024
Maria, abbiamo visto il tuo entusiasmo, anche sui social, quando ti è stato comunicato il passaggio alla finale di Sarà Sanremo. Come hai vissuto quel momento?
È stato tutto inaspettato! Il mio coinquilino ha preso il mio cellulare e mi ha ripreso mentre ricevevo la chiamata, perché stavo letteralmente impazzendo. Non rispondevo al telefono perché l’avevo lasciato in modalità “non disturbare” e stavo scendendo a prendere una fetta di salame al cioccolato. Quando sono tornata su, stavamo guardando un horror, Il mostro di Cleveland. All’improvviso, ho visto il cellulare vibrare, ho risposto e… è stato un momento di pura follia. Ho urlato, pianto, tutto insieme!
Il tuo brano Goodbye (Good Vibes) trasmette positività e leggerezza. Come è nato e quale messaggio vuoi trasmettere al pubblico?
Il pezzo è nato in un momento in cui ero molto insicura, soprattutto a livello fisico. Scriverlo è stato terapeutico. Ho iniziato da sola, ma poi l’ho sviluppato insieme ad altri, ed è stato bello condividere la scrittura. Il messaggio del brano è quello di andare oltre le apparenze, di non farsi influenzare dalla superficialità che spesso domina la nostra società, e di cercare la propria voce interiore. È un brano leggero, sì, ma con un significato profondo.
Tra gli autori del pezzo c’è Fiat 131, che due anni fa è stato finalista a Sanremo Giovani. Ti ha dato qualche consiglio su come affrontare questa esperienza?
Mi ha detto di godermela al massimo, di concentrarmi e di non farmi influenzare da energie negative. Mi ha consigliato di pensare solo a ciò che voglio trasmettere con la mia esibizione, perché è una fase molto importante della carriera.
Come ti stai preparando a livello di performance? Come gestisci la pressione?
Sto lavorando molto sulla calma e la concentrazione. Dal punto di vista vocale, evito cibi che possono creare reflusso, anche se è difficile perché adoro i dolci e la cioccolata! Per la performance, ripasso i movimenti e cerco di renderli il più spontanei possibile, lasciandomi trasportare dal momento.
Hai avuto esperienze in vari ambiti artistici, come moda, musica e teatro. In che modo influenzano la tua carriera?
La moda è sempre stata parte di me. Disegnavo abiti fin da bambina e un giorno mi piacerebbe lanciare una linea di pigiami, che per me rappresentano autenticità e comfort. La recitazione e il teatro mi hanno aiutata nell’interpretazione e a sentirmi a mio agio sul palco. Anche cantare in una band mi ha insegnato ad adattarmi a qualsiasi situazione e a interagire spontaneamente con il pubblico.
Dopo X Factor, hai deciso di prenderti una pausa. Perché?
Non è stata una decisione solo mia, ma è stato un periodo di crescita personale. Ho scavato dentro di me, riscoprendo brani che avevo scritto prima di X Factor. È stato un periodo di alti e bassi, ma necessario per ritrovare me stessa e capire cosa volevo esprimere come artista.
Quanto ti ha influenzato una città come Verona nel tuo percorso musicale?
Non so quanto Verona mi abbia influenzata direttamente. Ho partecipato a concorsi locali, che mi hanno aiutato a fare esperienza. Tuttavia, credo che la mia musica sia stata più influenzata dalla curiosità di esplorare oltre i confini del mio paesino d’origine e dalle mie radici siciliane, trasmesse da mia nonna attraverso la tradizione musicale.
Cosa rappresenta per te il Festival di Sanremo?
È un sogno grandissimo, fin da quando ero piccola. Cinque anni fa, ero dietro le transenne dell’Ariston e mio papà, che ora non c’è più, mi disse che un giorno avrei cantato lì. Gli promisi che sarebbe successo, e quel sogno ingenuo di allora è diventato una promessa che porto nel cuore.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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