La Grecia, per confermare le top ten delle ultime due edizioni, per l’Eurovision 2023 schiera il giovanissimo Victor Vernicos.
L’artista, nato ad Atene nel 2006 da padre danese e madre greca, porta sul palco di Liverpool il brano What They Say.
Intervista a Victor Vernicos, rappresentante della Grecia all’Eurovision 2023
Abbiamo incontrato Victor Vernicos sul Turquoise Carpet di Liverpool.
Com’è nato il brano che porti sul palco dell’Eurovision 2023?
È una canzone nata spontaneamente due anni fa, quando ho avuto per la prima volta un attacco d’ansia.
Come mai hai deciso di proporre questa canzone con un tema così delicato?
Semplicemente per la sua onestà e la forza dell’emozione che trasmette. Vorrei che quella forza venga percepita quando sarò sul palco. C’è bisogno di una forte emozione per cantare davanti a tante persone. Sono sicuro che aiuterà molte persone, come ha fatto con me.
Come ti senti ad essere il più giovane dei partecipanti?
È fantastico, mi trattano tutti benissimo e si prendono cura di me. Sto trascorrendo un periodo straordinario, è un’opportunità di crescita e d’ispirazione per me e di conseguenza per le nuove generazioni. Sono molto emozionato ad esser qui.
Secondo te, come mai la Grecia non vince da così tanto tempo?
Non saprei, ma ci proviamo quest’anno.
Conosci della musica italiana?
Adoro la musica italiana, mi piace tutta. Anche Marco Mengoni che ho incontrato poco fa sul Carpet è grandioso, siete ben rappresentati quest’anno. E grazie per il vostro supporto. Sono stato due volte in Italia, per le sfilate di moda, e circa 6 anni fa sono stato anche in Toscana, è stupendo li.
Quanto i social media sono importanti nella condivisione della tua musica?
Molto importanti, probabilmente sono al primo posto oggigiorno. Peccato non abbia il telefono con me, avrei dovuto portare la mia social cam! Ad ogni modo li trovo molto utili per condividere la mia musica.
Foto di Chloe Hashemi EBU

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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