Anto Paga & I Desideri hanno pubblicato “La parte più bella di me RMX“, nuova versione dell’omonimo brano del cantautore diventato virale su TikTok.
La collaborazione con il duo di rapper campani dona al pezzo originale un’anima alternativa. Il remix è prodotto da AMES e distribuito da Altafonte Italia.
Intervista ad Anto Paga
Quando avete pensato di creare una nuova versione del brano?
Dato che il brano originale è ormai diventato una colonna sonora delle coppie specialmente al Sud Italia, abbiamo pensato di fare una versione a doc. Non potevo chiedere di meglio che una versione scritta da loro.
Qual è il punto di incontro tra la musica de I Desideri e quella di Anto Paga?
Penso proprio sia l’amore, in qualunque sua forma. Anche loro, come me, sono degli artisti che amano scrivere di emozioni, perciò ci troviamo molto bene.
Anto Paga, secondo te qual è il motivo per cui “LA PARTE PIÚ BELLA DI ME” ha spopolato su TikTok?
Credo che sia perché è riuscita a trasmettere alle persone un’emozione nel modo più semplice e immediato possibile.
Oggi qual è il ruolo dei social nella diffusione della musica?
Oggi hanno un ruolo davvero molto importante, soprattutto per artisti come noi, perchè grazie ai social abbiamo un mezzo alla pari di tutti per poter trasmettere la nostra musica a più gente possibile.
TikTok può essere un modo per sovvertire le carriere degli artisti emergenti?
Sì, penso di essere la prova vivente in tal senso, proprio perché ho iniziato la mia carriera creando suoni popolari sulla piattaforma.
Gli ultimi anni hanno certificato una posizione di vertice di Napoli nella diffusione musicale e artistica. Secondo voi a cosa è dovuta questa nouvelle vague?
Io penso che la lingua napoletana sia per certi versi simile all’inglese, riesce a esporre i concetti in maniera più semplice, diretta e melodicamente più forte, per questo motivo riesce ad arrivare a tutti.
C’è qualche artista della nuova scena partenopea che secondo voi è l’artefice di questa rinascita?
Sicuramente una persona come Geolier sta contribuendo molto a questa rinascita, perché è tra quelli che non abbandona mai il dialetto ed è sempre in classifica.
Che voto dareste al vostro 2023 musicale?
Musicalmente 10, sono molto orgoglioso del mio ultimo disco “Amami”, uscito a fine aprile. Penso che sia il disco più bello che abbia mai realizzato.
Intervista a I Desideri
Quando avete pensato di creare una nuova versione del brano?
Si è trattato di una nuova sfida. Un brano meraviglioso al quale abbiamo voluto dare nuova linfa con questo connubio all’insegna della napoletanità.
Qual è il punto di incontro tra la musica de I Desideri e quella di Anto Paga?
Siamo mossi dalla stessa passione, dall’amore per la musica e dalle stesse ambizioni di fare sempre qualcosa di bello e di nuovo che possa piacere a chi ci segue.
Oggi qual è il ruolo dei social nella diffusione della musica?
I social aiutano molto a diffondere la nostra musica, oggi da questo punto di vista siamo molto più fortunati rispetto al passato. Bastano pochi click per essere alla portata di tutti.
TikTok può essere un modo per sovvertire le carriere degli artisti emergenti?
TikTok è sicuramente il social del momento, però siamo noi a dover fare la differenza. Ci sono persone che diventano popolari sulla piattaforma senza in realtà proporre nulla di così interessante o artistico. Pensiamo che conti sempre la meritocrazia, così dovrebbe essere.
Gli ultimi anni hanno certificato una posizione di vertice di Napoli nella diffusione musicale e artistica. Secondo voi a cosa è dovuta questa nouvelle vague?
Napoli è da sempre patria di grandi artisti, da quelli di strada a quelli affermati. E sta continuando a mantenere il posto che merita nel mondo, anche dal punto di vista musicale.
C’è qualche artista della nuova scena partenopea che secondo voi è l’artefice di questa rinascita?
Rocco Hunt sicuramente si è distinto negli ultimi anni, ma penso a tanti giovani che ogni giorno stanno costruendo il loro percorso.
Che voto dareste al vostro 2023 musicale?
Diamo un 9, ma solo perché crediamo che si possa migliorare. Quindi mai pensare di essere arrivati a dare il massimo.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.