E’ uscito lo scorso 17 settembre V, l’album di Mannarino, che torna con un nuovo progetto discografico quasi 5 anni dopo Apriti Cielo.
Un disco che si snoda in 13 tracce in cui nota tutta la poetica di un artista da sempre in grado di descrivere con disarmante precisione l’animo umano.
V è un disco potente, primordiale e allo stesso tempo futuristico. Un dualismo che si esplicita brano dopo brano.
L’album ha esordito al secondo posto della classifica di vendita Fimi ed è stato raccontato in un’intervista rilasciata a Carlotta Tedeschi andata in onda su Radio Italia Anni ’60.
Intervista a Mannarino V
In “V” viene ribadita la tua capacità di passare da una lingua all’altra, con particolare spazio al dialetto romano che non abbandoni mai. Consideri questo disco parte di un viaggio intrapreso quattro anni fa con “Apriti cielo”?
«Sicuramente, “Apriti cielo” è stato per me un album di passaggio. Sono stato in America, Brasile, Amazzonia. Ho girato parecchio, finendo in posti lontanissimi che, poi, mi sono rimasti dentro. Considero questo album una continuazione dei lavori precedenti, ho solo cercato di spingermi ancora più lontano per tornare all’essenza dell’essere umano. L’idea era quella di fare un disco che parlasse della forza degli esseri umani. Le canzoni sono tutte collegate in un unico viaggio che parte dall’Africa, ossia la culla dell’umanità».
Cosa ha rappresentato per te e per questo progetto il tema del viaggio?
«Viaggiare, vivere anche in posti lontani del mondo e conoscere realtà diverse dalle nostre, ti permette di scoprire nuove situazioni. Siamo abituati a lamentarci di ciò che abbiamo o non abbiamo, senza conoscere altro. Quando vedi un artista di vent’anni che recita poesie di fronte a un carro armato, combattendo solo con la parola, allora lì comprendi. Queste sono immagini che nella vita ti rimarranno per sempre».
Non a caso, nel disco parli molto anche di fantasia e di irrazionalità, due facoltà che non sono poi così tanto opposte l’una dell’altra, no?
«No, ma il fatto che la nostra cultura sia basata sul logos occidentale, quindi sulla ragione e sul positivismo, privilegia tutta una parte molto razionale, tecnica e tecnologica, a discapito dell’idea animista, fantasiosa e fantastica della vita. La risposta andrebbe ricercata nei rapporti, ma ancor prima nel rifiuto di ciò che non ci appartiene umanamente e che subiamo di riflesso, pensando che quello sia l’unico modo di vivere, la nostra normalità. Il mio lavoro sta nel suggerire degli antidoti per cercare di uscire da questa gabbia».
Un lavoro per certi versi ancestrale, che parla al presente e al futuro del mondo scavando nelle radici del nostro passato…
«La mia è una continua ricerca delle nostre origini, non a caso il mio primo disco “Bar della rabbia” era folk e rappresentava la romanità. Con questo album ho scoperto di essere andato ancora più indietro, alla pittura rupestre, alla mano sulla pietra. L’obiettivo è sempre lo stesso: cercare un’identità comune dell’essere umano. Lungo questo percorso ho trovato tanti dubbi, ma ho capito di sentirmi più libero nel dubbio che nella certezza, perché la certezza spesso è propaganda».
In “V” c’è tutta la tua vita, la tua paura e la tua forza, il tuo abisso e il tuo cielo, la tua speranza. Opposti che si attraggono?
«Sì, nel disco c’è questa idea di coralità, di comunità e di unione, ma anche il concetto di uomo da solo di fronte al mistero dell’esistenza, dalla nascita alla morte. Sotto vari punti di vista possiamo considerarle come delle vite parallele. C’è una parte pubblica e una privata, così profonda e difficile da scavare, perchè ciascuno di noi ha tanti pensieri e tante emozioni, sensazioni anche indicibili. In canzoni come “Fiume nero” o “Paura” ho infranto questi tabù, affrontando proprio questi temi. Ho cercato di fare più attenzione al suono che alle parole, inteso come il suono delle parole».

La redazione di iMusicFun è composta da professionisti della musica e della comunicazione, uniti da una vera passione per le 7 note… in tutte le sue forme. Seguiamo con cura e competenza artisti, eventi e tendenze, offrendo contenuti sempre aggiornati e approfonditi. La nostra missione è raccontare la musica con autenticità, entusiasmo e attenzione ai dettagli che fanno la differenza.
📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”
🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.
