James Blunt No Border
Musica e natura, un connubio imprescindibile che sta alla base di No Border Festival, la serie di concerti giunta alla XXVII edizione che si svolge nella meravigliosa cornice del comprensorio del Tarvisiano, al confine tra Italia, Austria e Slovenia.
I Laghi di Fusine, una cornice naturale impagabile, ha fatto da sfondo a James Blunt, l’artista inglese che ha incantato le tremila persone presenti con un repertorio speciale.
Brani che hanno contraddistinto un decennio, interpretati con classe e coinvolgente maestria, suonati da una band attenta e divertita, con James impegnato con chitarra e pianoforte.
Il pubblico ha apprezzato ogni singolo dettaglio del live, cantando, ballando e muovendo le mani a tempo, celebrando un rito collettivo di condivisione.
High, You’re Beautiful, Goodbye my lover, Carry You Home, 1973, sono solo alcuni dei pezzi di una scaletta che ha attraversato una carriera importante e che ha avuto una certa risonanza anche nel nostro paese grazie alla collaborazione con Laura Pausini nel singolo Primavera in anticipo.
Ora No Border Festival prosegue, con concerti previsti tra l’altopiano carsico del Monte Canin e l’Altopiano del Montasio, luogo ideale per gli escursionisti, che appare come un vasto terrazzamento, modellato dall’azione erosiva dei ghiacciai della Val Raccolana.
James Blunt a No Border Festival, la scaletta
- Breathe
- Wiseman
- Carry You Home
- Adrenaline
- High
- Goodbye my lover
- Smoke Signals
- I really want you
- Love under pressure
- Postcards
- So long Jummy
- Same Mistakes
- Monsters
- Cuz I Luv You
- You’re beautiful
- Stay The Night
- Ok
- Bonfire Heart
- 1973
Foto di Fabrice Gallina
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.