Il cantante, musicista e polistrumentista Jerry Lee Lewis è morto a Memphis, Tennessee, a 87 anni. Dopo la fake news di tre giorni fa, questa volta la notizia è ufficiale.
Nei giorni scorsi l’autorevole testata Tmz ne aveva annunciato prematuramente la scomparsa per poi correggersi rapidamente. Una fake news che anticipa solo di pochi giorni un fatto atteso, ma che lascia ugualmente esterrefatti i tanti appassionati di rock’n’roll che hanno sognato grazie a un artista che con la sua musica ha contribuito a scrivere la storia di un genere divenuto iconico.
Jerry Lee Lewis è morto, questa volta la notizia è ufficiale
Nato in Louisiana in una famiglia poverissima che aveva ipotecato la casa per comprargli il primo pianoforte, si era esibito per la prima volta a 14 anni.
Una vita non semplice, sregolata e contrassegnata da eccessi, ascese, cadute e risalite, sempre all’insegna del motto ‘sex, drugs and rock’n’roll’!
Le sue performance lo hanno consegnato per sempre alla storia. Jerry Lee Lewis saliva sul palco “come fosse posseduto dalla musica del demonio“, come definiva lui stesso il modo di stabilire un contatto con il pubblico.
Il suo più grande successo è Great Balls of Fire, brano poi inserito nella colonna sonora del film Top Gun.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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