Dopo aver chiuso l’anno appena trascorso con “Hoodboys“, Don Pero sta per tornare con “Capotavolo” (Atlantic / Warner Music Italy), un trascinante banger che brilla insieme alle rime intrise di sfumature conscious dell’artista siciliano, disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download a partire da venerdì 27 gennaio.
Nel linguaggio colloquiale della città natale di Don Pero, che è Siracusa, il “capotavolo” rappresenta il posto occupato da chi detiene il potere nei vari contesti della società. Ed ecco che, allargando la metafora al panorama musicale di oggi, l’obiettivo dell’artista è quello di sedere a capotavola di una scena rap italiana in cui si sta facendo notare sempre di più, senza farsi mancare – nelle strofe del brano – la giusta spocchia e voglia di eccellere.
Su un mood sempre fedele alle sonorità attuali dai toni scuri ma coinvolgenti, il testo di “Capotavolo” prosegue così l’intenso racconto della vita dell’artista (“Un cognome da me uccide o protegge“, nda), ricreando come sempre tantissime immagini che si materializzano davanti gli occhi dell’ascoltatore. Di fatto, per quanto crude siano le strofe, al centro di tutto c’è pur sempre una denuncia senza filtri, che punta ad accendere i riflettori sulle criticità della terra del protagonista.


Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.
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