A causa del protrarsi dell’emergenza pandemica i Pinguini Tattici Nucleari sono costretti a rimandare ulteriormente il tour nei palazzetti, originariamente programmato per marzo 2020.
Una situazione di difficile gestione e che colpisce ancora una volta duramente il mondo della musica.
L’annuncio del rinvio del tour arriva direttamente dalle pagine social della band bergamasca.
“Ci ritroviamo a dovervi dare la notizia che d’altra parte stavate presagendo: purtroppo neanche questa volta riusciremo a suonare. Dobbiamo rispostare tutto.
Siamo allo stremo sia psicologico che professionale, ma nuovamente ci viene chiesto di tenere duro. Cercate solo di capire che stare per due anni senza fare la cosa per cui siamo nati ci fa sentire segati in due, oltre che vuoti. Riprogrammare 14 date nei palazzetti è un’impresa difficile, anche perché tutti gli artisti italiani e non sono nella stessa situazione, speriamo lo possiate capire. A breve vi aggiorneremo su altre questioni inerenti lo spostamento del tour, come i giorni delle nuove date e altre cose importanti. Vi chiediamo solo un po’ di ulteriore attesa, fino a che non riusciremo a sistemare queste questioni. Un abbraccio. Grazie per il supporto.
Per ogni informazione potete scrivere a info@bpmconcerti.com.”
A questo punto, perché non pensare a un concerto in uno stadio? Visto l’hype e il crescente appeal della band… riempire San Siro, il tempio della musica live, non è un’utopia.
Pinguini Tattici Nucleari, ufficiale il rinvio del tour nei palazzetti
Riccardo Zanotti, frontman della band, è apparso al Tg1, per parlare della partita di campionato tra Inter e Atalanta.
“Una partita assai difficile. Da bergamasco simpatizzo per l’Atalanta, che ha dimostrato di essere una squadra europea, ma la tradizione familiare mi ha portato a tifare l’Inter.”
Durante l’intervista l’artista ha parlato anche della pandemia che ha colpito Bergamo soprattutto nella prima fase della primavera 2020.
“Sto scrivendo una canzone. Sono riuscito solo ora a immagazzinare quello che è successo.”
Un momento arrivato subito dopo la consacrazione con il terzo posto al Festival di Sanremo 2020.
“Ci sentivamo sulla vetta del mondo. Stava per iniziare tutto, concerti, instore. Ci siamo sentiti segati a metà…”
A questo punto non ci resta che attendere comunicazioni ufficiali.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.