Pooh

Roby Facchinetti, nonostante una carriera lunga e ricca di soddisfazioni, non smette mai di stupirsi per l’affetto del pubblico nei confronti dei Pooh.

L’artista, attualmente in tour per presentare il progetto Symphony, ha condiviso sui social un lungo messaggio che trasuda amore ed emozione.

Roby Facchinetti celebra l’affetto del pubblico per i Pooh

UN LUNGO APPLAUSO AI POOH.

Carissimi amici,

come sapete in queste settimane sono in tour lungo l’Italia, a condividere con voi le emozioni della mia musica e del mio progetto più recente, “Symphony”.

E come sempre accade durante le tournée, siete in tanti a fermarmi per un saluto, una foto, due chiacchiere.

Però vi giuro che mai, mai come quest’anno ho incontrato tanti, tantissimi di voi che volevano soprattutto farmi sapere quanto i Pooh abbiano pesato nella loro vita. Quanta nostra musica, quanti nostri brani abbiano fatto parte integrante di amori e amicizie, gioie e dolori, esistenze intere.

C’è chi si è sposato grazie ai Pooh, chi si è addirittura incontrato grazie ai Pooh, chi è guarito con i Pooh… Ci sono tantissime persone che mi bloccano per dirmi che la musica dei Pooh ha fatto da colonna sonora della loro vita, che loro la ascoltano da anni e soprattutto che continueranno a farlo, perché anzi adesso sono fan dei Pooh più di quando i Pooh erano attivi!

E io devo confessarvi che sono sbalordito, di tanto affetto, di tanto amore concreto, e legato alla concretezza del vivere, che in modo così bello, vero, profondo, mi viene dimostrato pressoché a ogni passo.

Sono sbalordito, emozionato, e non so nemmeno spiegare il “perché” di tanto affetto. Certo, forse di questi tempi di crisi della canzone la musica dei Pooh è ancora più preziosa. Noi, non ci siamo mai accontentati, abbiamo sempre pensato che ogni idea si potesse migliorare perché il bello non ha limiti, e lavorando si può sempre fare passi avanti.

Però è davvero la prima volta, che mi rendo conto nel profondo di quanto si stia già avverando il sogno che esprimevo sul palco del cinquantennale, che cioè la nostra musica vivesse oltre noi.

Evidentemente, è proprio vero che si raccoglie quanto si è seminato. È vero che tanta passione, tanta fatica, tanti sacrifici ora sono ripagati.

Perché ora ne ho la consapevolezza, perché ogni giorno me ne vengono date numerose prove.

E allora che dire, che dirvi? In fondo vi scrivo per condividere questa emozione immensa, e allora…

Allora a voi, e a tutti coloro che mi fermano e che mi fermeranno, solo, ma enorme: GRAZIE.

E ai Pooh… Beh, ai Pooh mando un applauso.

Quanto sono stati bravi, i Pooh, TUTTI i Pooh!, Nessuno escluso, a costruire tutto ciò.

E che bella, che è la storia dei Pooh: merita proprio un applauso importante, anzi infinito.

Come la musica che da quella storia è nata.

Roby”