Mogol Sanremo 2023

Mogol, ospite del Giffoni Film Festival, spiega il suo punto di vista su Sanremo, Amadeus e svela qualche particolare sulla morte di Mango.

Io intellettuale di destra? Né destra né sinistra. Le persone che dicono e fanno cose sensate hanno la mia approvazione. Al contrario quelle che dicono cose astruse o peggio per specularci assolutamente no. Non importa il colore politico. Se si prende una persona intelligente, dirà cose intelligenti qualsiasi sia il suo partito d’appartenenza. Se lei prende un mediocre rimarrà tale.È la persona che esprime, non il partito.”

Queste le parole riportate dall’Ansa. L’artista, poi, attacca Sanremo e indirettamente anche Amadeus.

Secondo me la cosa più importante di Sanremo dovrebbe essere la competenza, cioè uno che sa valutare le canzoni. È un consiglio.”

Poi un dolce ricordo di Mango.

Mango è un artista a livello mondiale. Se voi sentite le sue canzoni vi accorgete che è unico. Solo che stava sempre a Lagonegro con la sua famiglia e nessuno lo ha mai contattato.

Vi devo raccontare un’altra cosa. Nel pomeriggio del giorno in cui morì feci un viaggio. C’era il sole, ma vidi gli arcobaleni comunque. La sera seppi che era morto.”

Il ricordo di Mogol legato anche al brano L’Arcobaleno, scritto con Gianni Bella e interpretato poi da Adriano Celentano dedicato all’amico Lucio Battisti. Sanremo Mogol Amadeus

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