Dopo il fuori programma di ieri sera, martedì 7 febbraio, quando Blanco – a metà esibizione – ha iniziato a distruggere gli arredi floreali presenti sul palco del Festival di Sanremo 2023 perché “Non mi sentivo in cuffia, ma mi sono divertito lo stesso“, l’artista bresciano ha affidato ai social un lungo messaggio di scuse rivolto alla città dei fiori.
Di seguito riportiamo il testo integrale:
“Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo… E qui, proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto… Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi… Rido, rido, rido, rido, rido, rido e grido, perché non sono perfetto come mi volevi. Ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia”.
Sanremo 2023, le reazioni al gesto di Blanco
“Sanremo è la città dei fiori, conosciuta in tutto il mondo. Dietro agli addobbi e ai bouquet ci sono anni di lavoro, come ci sono anni di lavoro dietro alle canzoni: è arte come tantissime altre cose“, ha dichiarato il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri a proposito di quanto accaduto durante la prima serata del Festival di Sanremo 2023. “Ognuno di noi ha fatto stupidaggini da giovane. A volte, se uno fa una cazzata, basta chiedere scusa. Ci vuole rispetto per il lavoro di tutti“.
Parole – quelle del sindaco – che fanno eco a quelle di Mara Verbena, fiorista sammarinese che da anni porta le proprie creazioni floreali al Festival: “Anche se si fosse trattato di uno scatto d’ira, è del tutto fuori luogo e fuori posto. E, soprattutto, è totalmente irrispettoso nei confronti di chi lavora i fiori e di chi li produce“.
A mettere un punto sulla vicenda è infine Amadeus ,che in conferenza stampa ha dichiarato: “Blanco è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto. Non ha chiesto di essere capito, ma di essere perdonato. Mi ha chiamato. Era dispiaciutissimo e ha chiesto scusa“.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.