A quattro anni dalla sua partecipazione a X-Factor, dove aveva colpito il pubblico per autenticità e carisma, Santi torna con il singolo “Non so più correre“, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 29 novembre per Garrincha 373/ADA.
L’esordio è con l’etichetta Garrincha 373: “Per noi 373 rappresenta “il disco del domani” quello che ancora non era uscito con la precedente Garrincha Dischi. Santi incarna a tutti gli effetti il futuro, è la nostra scommessa“.
La canzone rappresenta non solo l’orizzonte della nuova multiforme realtà bolognese, ma anche un momento di svolta nel percorso artistico di Santi. Il ventiduenne di Casalecchio si presenta oggi più maturo dopo anni intensi di ricerca e scrittura; è un artista finalmente capace di raccontare l’animo umano con straordinaria sincerità.
“Non so più correre” affronta il tema della vulnerabilità dei giovani, spesso sospesi tra sogni e aspettative, ma anche schiacciati da ritmi frenetici e pressioni sociali.
Il brano si rivolge a una generazione che vive un senso di costante inadeguatezza, osservando gli altri “correre e brillare” più forte, ma che al contempo cerca la propria strada tra incertezze, fallimenti e piccoli atti di resistenza quotidiana.
La malinconia, tratto distintivo della Gen Z, diventa il filo conduttore di un brano che non offre risposte definitive, ma invita a fermarsi, a guardarsi indietro e riscoprire il valore dell’essenziale, spesso nascosto dietro la frenesia del quotidiano.
Santi per descrivere il brano cita Forrest Gump:
“La vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita. È questa l’idea del mio nuovo singolo, che parla di quanto alcune situazioni che presenta la vita possano creare incertezza e sconforto. È proprio in quei momenti che non si sa più da che parte girarsi… non sappiamo più correre. La nostra generazione è abituata ad avere ritmi impressionanti, con aspettative altissime che creano ansie: basterebbe fermarsi e tornare a dare importanza alle piccole cose, a un abbraccio, alle persone senza le quali faticheremmo ad andare avanti e che, per convinzioni erronee, rischiamo di farci scivolare via. Può capitare di vedere gli altri correre e brillare più forte di noi, ma la nostra occasione arriverà, con costanza, vivendo, sbagliando e, a volte, semplicemente seguendo la voce dell’istinto.“
Santi è un regista di canzoni nostalgiche: Forrest Gump e il suo iconico cappellino indossato sul set fotografico da cui è tratta la copertina del singolo, sono interpreti della sua musica che prende dal linguaggio cinematografico la sua ispirazione.
Musicalmente, “Non so più correre” si sviluppa su atmosfere intime e coinvolgenti, trascinando l’ascoltatore in una riflessione profonda sul senso del tempo, delle relazioni e della vita.
Con questo singolo, Santi è una voce che fa della sensibilità e della consapevolezza il tratto distintivo del suo cantautorato, capace di raccontare con delicatezza emozioni universali attraverso una lente generazionale.
“Non so più correre” è disponibile su tutte le piattaforme digitali per Garrincha 373.
Team di giovani giornalisti e professionisti del settore. Mastichiamo musica ogni giorno, ogni ora. La musica è passione, svago e divertimento. Una compagna di vita imprescindibile che illumina le nostre giornate.