Venerdì 4 marzo esce Space Cowboy, il nuovo album di Tommaso Paradiso, il primo da solista, al quale seguirà l’omonimo tour, riprogrammato nei teatri a partire dal 25 marzo 2022.
Grazie alla scrittura e ai tratti delicati della penna di Tommaso Paradiso, autore fra i più stimati della scena musicale italiana, Space Cowboy, prodotto da Federico Nardelli (con l’eccezione di Tutte le Notti, prodotta da Dorado Inc.) è un disco che, nato durante la pandemia, rivela a cuore aperto l’esperienza attraversata e i pensieri che si sono susseguiti, in un dialogo intimo con l’ascoltatore.
Paura, solitudine, la ricerca di un nuovo centro, uno spiraglio di serenità, in Space Cowboy Tommaso descrive attraverso la sua sensibilità gli stati d’animo che lo hanno accompagnato nella scrittura. A questo si somma un dualismo personale con cui l’artista ama definire se stesso, il cowboy dello spazio, “Sono solo un vaccaro che ama guardare il cielo, Sono solo, Uno Space Cowboy” che rivela un aspetto della sua personalità più legato alla concretezza, alla terra, alla natura a cui si unisce un lato più sognante, onirico, che vaga tra le stelle e la filosofia, come le immagini che si susseguono nel disco, trasformandosi in scrittura.
L’amore, la libertà, una genuina italianità, la nostalgia, un senso di incertezza, ma anche il desiderio di spegnere l’odio sterile e i conflitti social, di vivere una vita che lasci spazio all’umanità vera sono temi ricorrenti nell’esistenza dell’autore e sono il motore che ha portato a compimento queste undici tracce a partire dalla title track, manifesto dell’album.
Da Guardarti andare Via fino a Sulle Nuvole si ha la sensazione di ripercorrere, come in un viaggio, la più profonda intimità di Tommaso Paradiso che, con Space Cowboy, prende forma in arrangiamenti, accordi e testi. Le canzoni, come se fossero una serie di fotografie, rivelano ciascuna un lato dell’artista dando allo stesso tempo una visione completa della sua identità artistica.
Nel disco si ritrova la tradizione malinconico-romantica di Tommaso, affiancata da alcune canzoni uptempo e due pezzi rock.
Il suo legame con la scena italiana è dettato, in questo caso, anche dalla title-track Space Cowboy in cui si fa riferimento a luoghi, temi e canzoni propriamente italiane: Tu vuo’ fa’ l’americano ma nel cuore c’hai Vasco.
Un disco che si apre con un pianoforte e, quasi a chiusura di un cerchio, si conclude con una chitarra, elementi tipici dello stile di Paradiso, che non manca però di mostrare il suo desiderio di sperimentare, come per la traccia Amico Vero che vede la partecipazione di Franco 126.
Space Cowboy sta in equilibrio fra la parte più profonda e poetica del cantautore e l’irriverenza trascinante di brani più scanzonati. Un dualismo anche musicale, in cui sintetizzatori anni ‘80 e suoni duri di basso e batteria si contrappongono per richiamare quel rapporto tra cielo e terra, tra concreto e astratto che in Space Cowboy vivono in armonia.
Il 26, 27 e 28 Aprile uscirà nelle sale Sulle Nuvole, il primo film da regista di Tommaso Paradiso, storia d’amore e musica che vede come protagonisti gli attori Marco Cocci e Barbara Ronchi. Il film è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia e Cinemaundici.
“Avevo una storia in testa che si prestava per un film e non per una canzone. Sto arricchendo la musica con il cinema. La mia vera passione è proprio il cinema e ne parlo spesso con Paolo Sorrentino.”
Dal 25 marzo partirà lo Space Cowboy Tour (già Sulle Nuvole Tour), prodotto e organizzato da Vivo Concerti.
Gli show saranno riposizionati su più date e nei teatri per garantire la massima sicurezza in ottemperanza alle norme vigenti sulla capienza richiesta in merito agli spettacoli dal vivo.

Tommaso Paradiso Space Cowboy, la conferenza stampa
Tommaso Paradiso ha presentato Space Cowboy in conferenza stampa. Il primo a prendere la parola è Jacopo Pesce, a capo di Island Records.
“Space Cowboy è un album di cui siamo molto fieri. Un disco particolare, bello e diverso da quello che si sta proponendo in giro. Tommaso sentiva il bisogno di tornare all’essenza della canzone e così è stato.”
Parola, poi, a Tommaso Paradiso.
“Space Cowboy è un disco in cui si sente la mia esigenza di far emergere la canzone nella sua essenza più pura. Una serie di canzoni svuotate da arrangiamenti troppo ricchi, dai sintetizzatori… Ho scelto di lavorare con Federico Nardelli per proporre un disco che parla di me. Volevo che il mio disco suonasse esattamente cosi. Ci sono riferimenti agli Stadio, a Luca Carboni, a Vasco Rossi e a una certa musica italiana degli anni ‘80.
Per il basso ci siamo ispirati a John Lennon e ai suoi dischi solisti. Una scelta ben precisa a livello sonoro, ricca di riferimenti. D’altronde gli artisti che amo di più ne hanno sempre citati altri…”
L’artista si concentra poi sul brano che da il titolo all’album.
“Il testo di Space Cowboy è il mio manifesto. il mio testamento! Si parla anche di America, che per me rappresenta un orizzonte. un faro dello show business! Quante volte Vasco cita James Dean? Anche De Gregori cita l’America, che per noi rappresenta il sogno! Nel cuore… c’e sempre Vasco. Per me lui è il padre di tutti noi. Racconta la nostra storia meglio di chiunque altro.”
Tommaso Paradiso, poi, si concentra sul significato dell’album/
“Space Cowboy afferma il mio orgoglio di essere italiano. Siamo tutti figli di Lucio Dalla e guardiamo all’America come sognatori!
Chi ascolta questo disco spero possa trovare qualcosa di diverso rispetto a quello che si trova di solito.
Le canzoni sono segni tangibili della nostra identità culturale e mi hanno aiutato a sconfiggere molti demoni.”
Il videoclip di Tutte le Notti sarà arricchito dalla presenza di Christian De Sica.
“C’e chi lo denigra, ma solo perché non lo conosce. Io lo seguo da sempre. Lui è un attore che sa non prendersi sul serio. L’unico anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova commedia italiana. Quando ho un momento di sconforto vedo un suo film!”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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