Bono Vox, leader e anima degli U2, sembra essere in piena crisi artistica e personale. Il frontman della band ha ammesso che alcuni brani del gruppo lo fanno imbarazzare così come il nome della celebre band di Dublino.
Cosa sta succedendo a Paul David Hewson (vero nome di Bono Vox)? Cosa gli frulla per la testa? Le sue dichiarazioni hanno mandato in tilt gli increduli fans e i giornalisti di tutto il mondo.
La genesi del nome U2
Il nome U2 è un marchio che ha portato sul tetto più alto del mondo la band di Dublino. Eppure dopo 47 anni arriva un’agghiacciante verità, il nome U2 non piace proprio a Bono Vox.
L’iconica band irlandese si è formata nel 1976, Larry Mullen affigge nella bacheca della Mount Temple school, una scuola di Dublino, un messaggio per trovare giovani musicisti insieme ai quali formare una band. Rispondono Adam Clayton, David Howell Evans (The Edge), suo fratello Dick Evans ed un ragazzo ribelle e trasgressivo dal nome Paul David Hewson, soprannominato Bono Vox.
Il gruppo prende così il nome di Feedback. Successivamente cambiano il nome in The Hype e della prima formazione esce Dick Evans; nasce così la formazione definitiva, ma non il nome.
Qualche mese ancora decidono di cambiare il nome in U2. La leggenda racconta che il nome è ispirato al celebre aereo-spia americano… inoltre il nome è interessante per l’ambiguità che nasconde. Poteva essere inteso con il significato di you too (anche tu), che di you two (voi due). Un’altra possibile chiave di lettura sembra essere legata ad una linea della metropolitana di Berlino la U2 appunto. Sembra inoltre, che il nome venne votato per alzata di mano dai membri del gruppo, chissà adesso con il senno di poi se Bono Vox non fosse d’accordo sul nome U2 e non alzò la mano!
Bono Vox, che succede?
“Mi è capitato dʼessere in auto quando in radio è passata una delle nostre canzoni e sono diventato rosso dallʼimbarazzo“,
Parole piuttosto forti pronunciate da un artista che anche affermato di non amare la sua voce, definendola “strana e poco da macho“.
E’ un momento di piena crisi di identità per il cantante degli U2 e, forse, è il tempo di appendere il microfono al chiodo?

Editore e conduttore radiofonico, Giornalista, Presidente del Premio Sala Stampa “Lucio Dalla”, Esperto in telecomunicazioni e sviluppatore di nuove tecnologie.
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