Nuovo singolo per Eman che, dopo Il Matto e Cobalto, torna con L’Alba, pubblicato da Mescal.
“Si può sognare la Libertà? Ed essere liberi quanto può costarci? E anche quando si crede di esserlo lo siamo veramente?
La Libertà è un fuoco che brucia; è una donna che danza attorno ad un falò e si muove sui tuoi passi, possederla costa fatica: bisogna scottarsi e dare retta anche all’invisibile, fidarsi del proprio istinto e gettarsi in una danza frenetica.
Il brano è un invito alla ricerca della Libertà che è anche la ricerca di sé stessi: è il sogno di tutti, il bisogno primario, l’Amore agognato:
Eu sou seu sonho, sua liberdade… Sonho de todos, meu doce amor
Sono il tuo sogno, la tua Libertà… il sogno di tutti, mio dolce amore”
Eman regala a questo mondo, soffocato da una parte dalle mille quisquiglie quotidiane e dall’altro lato da una follia dilagante sempre più feroce, una nuova canzone, senza l’ironia che spesso lo contraddistingue (come accaduto ad esempio con la recente Cobalto) ma con una passione che trasuda da ogni parola, in un testo steso su un tappeto musicale che viaggia in crescendo e che ci impedisce di controllare la nostra voglia di “danzare intorno ad un falò”.
Sul finale, i cori brasiliani sono stati affidati a Mercedes Casali e Martim Fogaça.
Il 26 luglio, giorno dell’uscita del singolo, ha preso il via Eman Summer Tour.
Queste le prossime date.
- 26 Luglio: SOVERATO (CZ) – UB4 CLUB
- 04 Settembre: SAN PIETRO MAGISANO (CZ) – LUCE FEST
- 18 Settembre: LETOJANNI (ME) – DALVIVO IN MUSICA E CULTURA
- 20 Settembre: SAN VITO LO CAPO (TP) – COUS COUS FEST
Videointervista a Eman
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto”.