“Futuro Stupendo” è il nuovo singolo di Zic, fuori per Zoo Dischi e distribuito da ADA Music Italy. Il cantautore fiorentino con il suo nuovo singolo è tra gli 8 vincitori di Musicultura.
“Futuro Stupendo” è la perfetta rappresentazione del pop umorale di Zic, è una ballad potente valorizzata dall’interpretazione del cantautore fiorentino e dalle parole profonde e sincere, che arrivano dritte al cuore.
Zic traduce in musica in modo suggestivo la guerra interiore che lo ha attanagliato in un periodo difficile di blocco emotivo, e il sentimento di conforto che sovverte il dolore in speranza, donando il titolo alla canzone:
“Quando ho scritto ‘Futuro stupendo’ ero a pezzi, riuscivo a malapena ad alzarmi dal letto, ogni giorno era la copia della copia del precedente ed era più facile cedere alla voglia di farsi male piuttosto che andare avanti. Ormai il mio scopo non mi era più così chiaro. La mia voce si era affievolita. Troppo debole, fragile, fioco, impotente, ed estenuato per continuare a brandire una spada contro la vita. Poi come a volte succede se sei fortunato come lo sono stato io, c’è qualcosa o qualcuno che ti riporta alla ragione, che raddrizza il tuo timone e che ti fa venire voglia di esistere ancora; perché ne vale la pena, anche se il domani potrebbe deluderti, anche se i tuoi sogni potrebbero non realizzarsi mai, anche se potresti perdere le persone che ami, comunque vale la pena tentare di essere quello che hai sempre sognato di essere. Per questo ho scritto ‘Futuro Stupendo’ e da quel giorno un po’ di luce è tornata nella mia vita.”
Videointervista a Zic
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.