Zucchero Sugar Fornaciari non ha mai nascosto il difficile rapporto con il Festival di Sanremo e in occasione della presentazione di Diavolo in Re, i due concerti con cui celebra 40 anni di carriera discografica ne parla.
“Sanremo? Non mi vogliono, neanche in gara!”
Parole piuttosto forti, pronunciare con quella libertà di chi non ha niente da temere o da dimostrare.
Zucchero, il difficile rapporto con Sanremo
Zucchero ha partecipato al Festival di Sanremo per quattro volte in gara. Nel 1982 fu penultimo in finale (davanti al solo Vasco Rossi con Vado al Massimo) con il brano Una notte che vola via, nel 1983 con Nuvola (ventesimo), nel 1985 con Donne (penultimo) e nel 1986 con Canzone Triste (ventunesimo e penultimo).
Diverso il suo rapporto con il Festival in veste di autore. Oltre al secondo posto del 1983 con Donatella Milani e la hit Volevo Dirti, nel 2001 fu primo e secondo rispettivamente con Luce (tramonti a nord-est) di Elisa e Di sole e d’azzurro di Giorgia.
Nel 2009 fu ospite della figlia Irene insieme agli amici Fio Zanotti, Maurizio Vandelli e Dodi Battaglia, ma la partecipazione, anche se musicalmente straordinaria, non fu così apprezzata dalle giurie.
Il 5 febbraio 2020 partecipò in veste di ospite al primo Festival di Amadeus, travolgendo il pubblico grazie a Spirito nel Buio, La canzone che se ne va e una speciale interpretazione di Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica!
“Sanremo? Non mi vogliono, neanche in gara! Quello di quest’anno sarà il Festival degli influencer! Tutto è mirato per fare audience. Funzionerà molto bene, ma… io sono contro gli influencer, quindi…
In ogni caso mi consolo… al Festival di Sanremo è capitato che scartassero anche una canzone di Francesco Guccini. Oggi funziona così…”
Foto di Daniele Barraco
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.